Focus On Maschile: Volley Treviso - Energym Breda Maserada 2-3

 

Focus On: Volley Treviso - Energym Breda Maserada 2-3

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5^ giornata: Serie D Maschile, Girone C.

Volley Treviso - Energym Breda Maserada 2-3 (25-20; 23-25; 27-29; 25-17; 7-15).

Decifrare a priori il match tra Treviso e Breda-Maserada sarebbe stato quantomeno impegnativo; non soltanto perché l'ex Sisley veniva da tre tie break consecutivi; non soltanto perché l'Energym, dopo aver incassato sette punti nelle prime tre giornate, era stato brutalmente stoppato nel penultimo turno dal Deltavolley Portoviro ed era quindi in cerca di riscatto. Ma anche perché, semplicemente, il match de La Ghirada si preannunciava aperto ad ogni risultato. E così è stato; alla fine a gioire è stata la formazione di Roberto Battistella, che dopo oltre due ore di gioco è riuscita ad aver ragione dei ragazzi di Giovanni "Johnny" Cappelletto, agganciandoli in classifica a quota 9 in un lotto che comprende ben 5 compagini a pari punti. Il primo set se lo aggiudica Treviso, che fa valere una miglior battuta e, nel complesso, una maggiore continuità di gioco; quella che faticano a trovare gli ospiti fino alla seconda metà del secondo periodo: l'Energym è sotto ma sale a muro, in difesa e al servizio, sfruttando un paio di errori locali per impattare col 23-25. Il vero miracolo, Breda-Maserada lo compie nel terzo, quando recupera dal 24-20 per conquistarsi un 27-29 da antologia. Treviso è ferita e sfoga la propria rabbia nel 25-17 del quarto, aprendo le porte ad un tie break che la vedrà arrendersi 7-15.

Giovanni Cappelletto (allenatore Volley Treviso): «Stiamo affrontando un campionato molto equilibrato, e per noi la cosa è perfetta, perché ogni sabato giochiamo partite utili alla crescita di un gruppo giovanissimo, che scende in campo il sabato sera per la Serie D e la domenica mattina per l'Under 17 Eccellenza. Rimane il rammarico per una sconfitta nata anche da alcuni nostri peccati di gioventù; la gestione della tensione è un punto su cui dobbiamo lavorare ancora parecchio, perché fondamentale per essere cinici e determinati nei momenti topici, vedi il terzo set. Limitare gli errori, poi, è un altro aspetto su cui ci focalizzeremo: bisogna sapere gestire un pallone brutto, perché un'alzata poco precisa non deve sfociare in errori in attacco. In breve, dobbiamo imparare quando forzare e quando no. Comunque sono contento perché la qualità c'è, e posso registrare l'esordio di due ragazzi del 98, che hanno giocato spezzoni di partita. Ad inizio anno non sapevamo se la Serie D sarebbe stata adeguata al gruppo, ma stiamo avendo risposte molto positive per quanto riguarda la maturazione dei ragazzi: il lavoro che stiamo facendo, tanto per la battuta, quanto per la ricezione, quanto per velocizzare il gioco, sta dando i suoi frutti. Ripeto, ciò su cui dobbiamo ancora spingere è la gestione, sia a livello tecnico che mentale; capire che se sbagli una battuta in un certo momento risolvi i problemi all'avversario, così come se non forzi un attacco quando serve. In ogni caso, affontare ogni sabato delle partite tirate, combattute e motivanti, non può che essere un bene per questo gruppo».

Roberto Battistella (allenatore Energym Breda-Maserada): «Premetto che questa è una di quelle gare che, se le perdi 3-0, non puoi dire nulla; al massimo fare mea culpa; inoltre Treviso ha davvero una magnifica squadra, con dei palleggiatori proprio belli da vedere in azione. Detto questo, noi abbiamo avuto grosse difficoltà nel primo set, quando abbiamo toccato pochissimi palloni a muro e fatto fatica sia in ricezione che al servizio. Siamo stati bravi a pareggiare e a portarci avanti nel secondo e terzo set, anche se abbiamo sempre questo difetto di partire sotto ad inizio parziale, cosa che ci obbliga a delle rimonte; come nel terzo set, che credo abbia avuto, indipendentemente dal risultato conclusivo, un finale davvero da batticuore, in cui è emerso tutto l'orgoglio della mia squadra. Poi nel quarto, invece di sfruttare l'inerzia, siamo andati in tilt, tornando a giocare una buona pallavolo nel quinto, in cui ha funzionato praticamente tutto. Sono felice che nei miei ragazzi si sia vista la voglia di non mollare mai, che se non ce l'hai, tre set così in Ghirada non li vinci. Purtroppo pecchiamo ancora di continuità, specialmente dai 9 metri: facciamo delle difese esorbitanti, guadagnamo il punto, e poi sprechiamo tutto con errori al servizio, anche senza forzarlo. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto, oltre al fatto che non mi dispiacerebbe affatto iniziare i set senza dover rincorrere l'avversario. Comunque sono contento, ed ora attendiamo il Valsugana, a pari punti con noi: anche se non li conosco, so per certo che sono temibili perché in questo girone si può vincere e perdere con chiunque; la partita di sabato inizia già con l'allenamento del lunedì»

 

 

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Eros De Barba

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