Coppa Veneto, Trofeo Mikasa: Olimpia a caccia dell'Olimpo

Si trasmette il comunicato relativo alla presentazione dell'Olimpia Zané, finalista della Coppa Veneto Maschile, con preghiera di pubblicazione e di massima diffusione. In allegato la foto della squadra.

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Coppa Veneto, Trofeo Mikasa: Olimpia a caccia dell'Olimpo

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Tra i primi ad esultare, il 21 dicembre 2012, per la non fine del mondo, c'erano sicuramente i circa 6500 abitanti di Zané. Perché prevedevano che il 2013 sarebbe stato, e lo è, almeno per ora, l'anno dell'Olimpia, formazione vicentina che, oltre a veleggiare nelle primissime posizioni del Girone B di Serie C Maschile, è approdata alla finale di Coppa Veneto, Trofeo Mikasa, che si disputerà domenica 10 marzo al PalaFerroli di San Bonifacio.

Una squadra capace di esaltarsi in campo e di esaltare i propri tifosi in tribuna, già a partire da una fase a gironi cominciata ad inizio settembre e fatta in maggioranza di derby: tutti vinti i primi tre contro Ardens, Cornedo e Matika Altair, inframmezzati dal successo sui baby veronesi del Fresko Est; l'unico neo, il ko nell'ultima giornata contro la Fulgor Thiene, peraltro ininfluente ai fini della qualificazione al turno successivo.

Ma si sa, perdere una straprovinciale lascia ferite e voglia di rivincita da saziare il prima possibile: ne sanno qualcosa la Pallavolo Legnago, spazzata via a fine ottobre agli ottavi, e di nuovo il Cornedo, che vide infrangersi contro i cugini i sogni di approdo alle semifinali. Scoglio che l'Olimpia, in un costante e parallelo crescendo di prestazioni tra campionato e coppa, supera al cospetto proprio del suo peggior avversario in Serie C: quel Fresko Est che i ragazzi di Ugo Soliman ritroveranno, giochi del calendario, nel primo turno post finalissima, ma che al penultimo passo della Coppa Veneto si arrende sia tra le mura amiche di Colognola ai Colli, al tie break, sia nel ritorno in terra vicentina, con il 3-1 di mercoledì 20 febbraio che proietta Zané all'ultima, decisiva fatica contro lo Juvenilia.

Un risultato già storico per una compagine che negli ultimi due anni ha avuto l'onere più che l'onore di venire sconfitta agli ottavi da chi poi si sarebbe laureato campione: il Castellana nel 2010/2011, il Massanzago l'anno scorso. Ma ora quel titolo è lì, distante soltanto tre, quattro o, forse, cinque set.

«La nostra società partecipò alla prima edizione della Coppa Veneto, nella stagione 1997/1998» ricorda il tecnico vicentino Ugo Soliman, tra i fondatori del sodalizio zanadiense «Arrivammo in semifinale, e anche allora giocammo gare di andata e ritorno. All'andata eravamo avanti 2-0, subimmo un infortunio ma riuscimmo faticosamente a vincere 3-1 in casa; al ritorno andammo ko 3-0 e fummo eliminati: l'avversario era quell'Imasaf Fratte di Santa Giustina in Colle che poi vinse la prima Coppa Veneto. Poi passammo alcuni anni tra B1 e B2, prima del ridimensionamento. E ora abbiamo raggiunto un traguardo che, finora, non abbiamo mai avuto l'onore di raggiungere. Per noi è una grande soddisfazione, anche perché non era pronosticata e pronosticabile ad inizio stagione. La Coppa Veneto, anni addietro, era vista più come torneo di preparazione al campionato; poi, con l'andare degli anni, ha assunto sempre maggior prestigio, anche grazie alla Coppa Triveneto a cui accede la vincitrice della Coppa Veneto. Insomma, oggi è un appuntamento di grande valore».

Idee ben chiare, quelle di Soliman sull'approccio alla gara e sull'avversario: «Da lunedì ci stiamo preparando come tutte le settimane in palestra: non ho formule magiche, l'unica arma che abbiamo è lavorare con umiltà e intensità. Lo Juvenilia è una formazione composta da diversi ragazzi provenienti dal settore giovanile del Petrarca Padova: tradotto, hanno un'ottima impostazione tecnica, e alcuni hanno anche esperienza in squadre importanti, anche di Serie A. L'anno scorso eravamo nello stesso girone di campionato e prendemmo due bastonate; sono più esperti di noi, e puntano molto sul muro, uno dei fondamentali in cui hanno qualcosina in più di noi. Possono contare su giocatori che possono fare la differenza in qualsiasi momento, e guidati da un allenatore preparato ed equilibrato. Sarà sicuramente una gara impegnativa e intensa».

Cosa deve fare lo Zané per salire sul trono regionale? «Come detto, il loro muro, e in generale la loro fase break, può fare la differenza; noi dovremo giocare con la stessa intensità e la stessa rabbia agonistica messa in campo nelle semifinali. L'importante, però, è che questa sappia trasformarsi in lucidità nei momenti cruciali».

Questo il roster dell'Olimpia Zané, finalista maschile della Coppa Veneto, Trofeo Mikasa 2012/2013:

1 Roman Alberto (Centrale, 1988)

 

2 Poletto Enrico (Schiacciatore, 1984)

 

3 Simonato Luca (Libero/Schiacciatore, 1986)

 

4 Ramello Alessandro (Centrale, 1987)

 

5 Dal Maso Matteo (Schiacciatore, 1980)

 

7 Dalla Valle Simone (Palleggiatore, 1977)

 

9 Migliorin Mattia (Opposto, 1990)

 

10 Casalin Filippo (Centrale, 1992)

 

11 Sartore Marco (Opposto, 1990)

 

12 Alberton Andrea (Palleggiatore, 1990)

 

13 Dalla Libera Mirko (Schiacciatore, 1974)

 

17 Baggio Andrea (Centrale, 1992)

 

20 Manfron Mattia (Libero, 1990)

 


 

1° All. Soliman Ugo

 

2° All. Pettinà Gianluigi

 

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Cordiali saluti,

Eros De Barba

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