Focus On Maschile: Vettorato Monselice - Service Med Intrepida 3-2

 

Focus On: Vettorato Monselice - Service Med Intrepida 3-2

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17^ giornata: Serie D Maschile, Girone A.

Vettorato Monselice - Service Med Intrepida 3-2 (25-22; 17-25; 25-16; 17-25; 15-13).

A Bagnoli di Sopra, la corsa promozione del Service Med Intrepida faceva una tappa fondamentale; c'era da superare un Vettorato Monselice relativamente tranquillo e assestato in quinta posizione; ma c'era, soprattutto, da tenere dietro un Galante Intersport in risalita e deciso a tentare lo scippo di quel secondo posto sinonimo di promozione in Serie C dopo il sorpasso allo Schio nell'ultimo turno. Proprio Schio era stata l'ultima compagine capace di stoppare sia gli scaligeri che i padovani: i primi ripresisi con 3 successi di fila, i secondi con 6, motivo per cui il +10 ospite in classifica alla vigilia era tutto fuorché un'assicurazione sul match. A questo si aggiunga la voglia di rivincita monselicense dopo il 3-0 subito un girone fa, ed ecco servita la gara di sabato. Che ha riservato 5 set, equilibrio vero soltanto nei propri estremi, e alla fine la riapertura totale dei giochi per la piazza d'onore. Parte meglio la truppa monselicense, che sfrutta la scarsa vena controffensiva ospite per portare a casa il periodo iniziale: i locali piazzano il primo break sul 10-8, ma il Service Med rimette il tabellone in parità a 12. Il team di Paolo Longo firma un parziale di 5-0 che, però, non anestetizza i rossoneri: dal 21-16 si passa al 22-21, e solo sul filo di lana il Vettorato trova il 25-22 al secondo set point. L'inerzia girerà più e più volte nel corso del match: nel secondo periodo, l'Intrepida scatta subito sul 2-8, imbastendo un set di tranquillità, transitato per un eloquente 13-22, e condotto in porto 17-25. La continuità, però, non è il piatto forte della cucina scaligera, che nel terzo sforna un 25-16 in salsa padovana pur dopo un avvio giocato punto a punto: sul 7-5, però, la luce si spegne nella metà campo ospite, e così la quarta frazione diventa l'ultima chance per fare punti per i ragazzi di Rigatelli: che bissano nel punteggio il set numero 2, sfruttando i 13 errori punto dei padroni di casa e aprendo le porte del tie break. Dove l'equilibrio torna a farsi vedere: si cambia campo sull'8-7, Monselice allunga fino al +3, ma il Service Med impatta a quota 12; gli ospiti sciupano l'occasione della gara, passando in un attimo dal possibile 12-13 al 14-12 che i padovani tramutano nel 15-13 finale.

Paolo Longo (allenatore Vettorato): «E' stata una gara strana, bella. Venivamo da 6 vittorie di fila, e a questo aggiungiamo pure la voglia di riscattare la sconfitta dell'andata. I miei ragazzi sono migliorati molto nell'arco della stagione, ma affrontavamo la seconda in classifica, per cui bisognava arrivare al match coi piedi per terra. E devo dire che ho avuto ottime risposte. Se mi avessero detto, prima della gara, che ne sarei uscito con un punto, avrei messo la firma; ne abbiamo fatti due, per cui non posso che essere pienamente soddisfatto, anche oltre ogni aspettativa. L'unico rammarico, magari, è per il quarto set: 13 errori punto contro la seconda della classe li paghi. In ogni caso, al tie break ho rivisto la squadra della prima frazione e abbiamo portato a casa una bella vittoria. I ragazzi lavorano sodo: un gruppo dall'età media di 19 anni, che ad allenamento e in panchina viene integrato da alcuni dell'Under17. L'obiettivo comune è farli crescere per farli arrivare in prima squadra, in B1. Detto questo, sabato ho avuto indicazioni positive dalla ricezione, nei set che abbiamo conquistato, e dall'attacco, tanto nel gioco al centro quanto in banda. Il muro e la difesa, invece, sono stati i segni meno positivi: troppi mani fuori subiti, qualche pallone in più che si poteva difendere... Ma ripeto, sono più che soddisfatto: sia per il match in sé, quanto per la stagione nel suo complesso; siamo iscritti al campionato come "squadra giovane", ed eravamo partiti con la salvezza come unico target. Ora ci mancano pochi punti per la matematica, e spero di farne qualcuno contro Dual Volley e Galante; ma prima c'è l'Occhiobello, sabato: una gara dura, sia perché loro hanno bisogno di punti per uscire dalla zona pericolosa della classifica, sia perché temo un po' di rilassamento dopo le ultime belle prestazioni da parte dei miei. All'andata vincemmo 3-2, ma come noi siamo cresciuti, sono sicuro che loro saranno ancora più tosti».

Alessandro Rigatelli (allenatore Intrepida): «Devo dire che questa partita rispecchia in pieno il nostro ultimo periodo: ci manca la continuità, e i parziali del match lo dimostrano; giochiamo bene a sprazzi, alternando momenti di smarrimento totale che neppure i cambi riescono a scongiurare. In ogni caso, Monselice ha una squadra giovane ma interessante, e va dato merito a loro, che hanno tenuto una costanza di rendimento maggiore, fatto salvo per i due set persi; loro hanno sbagliato qualcosa in meno di noi, e questo ha fatto la differenza. Tornando ai miei, in alcuni frangenti siamo stati la squadra che conosco: attenta, lucida, concentrata. Purtroppo, però, ultimamente ci capita di avere dei black out tremendi proprio in queste tre componenti, cosa che ci porta a gestire male certe situazioni, sia a livello tecnico che tattico. Un esempio è il nostro muro, che tanto bene ha fatto nel secondo set, quanto poco è stato incisivo nel terzo. Paghiamo questi momenti di buio, in cui non teniamo uno standard minimo di gioco accettabile; momenti in cui la lucidità dovrebbe ricordarti che la forza sta nel gruppo. Ora affronteremo il Fresko, squadra sì giovane, ultima in classifica e in difficoltà, ma contro la quale non possiamo permetterci di rilassarci, perché anche una sfida facile sulla carta può rivelarsi problematica, tanto più per noi che soffriamo questi momenti di smarrimento. Abbiamo iniziato la stagione con l'unico obiettivo di fare bene, e con l'andare delle partite abbiamo capito che potevamo giocarci qualcosa di importante; ad oggi, non sveliamo nulla se diciamo che puntiamo alla promozione. Un target diventato possibile grazie alla società, che mi ha messo a disposizione un gruppo eccezionale, affiatato, che oltre ad avere la chance di raggiungere un buon risultato sportivo, ne ha sicuramente già raccolto uno umano. Ora cerchiamo di tenere il vantaggio sulle inseguitrici, e proviamo ad arrivare alla penultima giornata, che giocheremo contro il Galante, con l'opportunità di non dipendere dai risultati delle altre squadre».

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Eros De Barba

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