Focus On Maschile: Pittarello Pgs Legnaro - La Piave Volley 3-2

 

Focus On: Pittarello Pgs Legnaro - La Piave Volley 3-2

 -

20^ giornata: Serie C Maschile, Girone B.

Pittarello Pgs Legnaro - La Piave Volley 3-2 (18-25; 20-25; 25-19; 25-17; 16-14).

Una per mettersi al riparo da spiacevoli sorprese nel finale di stagione; l'altra per rendere il medesimo una scalata alla salvezza. Il Palasport di Legnaro diventava sabato sera il crocevia delle stagioni di Pittarello e La Piave, divise in classifica da 6 lunghezze ed entrambe bisognose di punti: i padovani, a secco dal 2 febbraio e sconfitti sempre 1-3 nelle ultime cinque uscite, per provare a mettere un +7 sulla zona rossa della graduatoria in vista di un altro scontro diretto con Massanzago; i trevigiani, forti di 8 punti nell'ultimo mese e mezzo, per rientrare definitivamente nelle posizioni che valgono il mantenimento della categoria vendicando il sacco dell'andata. Alla fine ad esultare è la formazione di Luca Rampazzo, che sfiora l'inferno con un dito prima di portare a casa due punti che sanno di impresa. Già, perché nei primi due parziali, La Piave va a tanto così dal restituire il "favore" subito un girone fa: 18-25 nel primo, 20-25 nel secondo, risultati messi a frutto da una battuta capace di portare pressione al gioco padovano, che trova pochi sbocchi al momento di piazzare il colpo in attacco. Non ci sono break eclatanti, e l'equilibrio è molto maggiore di quanto non dicano gli score finali. Da qui, però, inizia un'altra partita: gli ospiti calano fisicamente, mentre il Pittarello alza il livello del proprio gioco; nel terzo, La Piave commette 10 errori in attacco e per i patavini accorciare le distanze è quasi una formalità. Non come il quarto periodo, che pur chiudendosi con un punteggio ancor più netto, è paradossalmente giocato meglio dai trevigiani; il merito dei padroni di casa è quello di difendere di più e meglio, ricostruendo e mettendo in crisi il cambio palla biancorosso. Si arriva al quinto, e i ragazzi di Andrea Foroni sembrano avere in mano la gara: si cambia campo sul 6-8, e sull'ultimo rettilineo la forbice si apre fino al +3. Dal 10-13, però, è Legnaro ad imporre la propria legge, fatta di difesa e contrattacco: break di 4-0, La Piave annulla il primo match ball, ma alla fine è costretta a cedere 16-14.

Luca Rampazzo (allenatore Legnaro): «Diciamo che la gara è andata secondo quelle che erano le nostre aspettative sugli avversari, nel senso che li abbiamo trovati molto migliorati rispetto alla gara d'andata. Ci hanno messo in difficoltà fin da subito con la loro battuta, mentre noi non riuscivamo a proporre il nostro gioco; ad esempio, nel primo set abbiamo sbagliato 9 attacchi, mentre nel secondo, pur calando il numero di errori in fase offensiva, è sceso anche il livello della nostra ricezione. Poi, dal terzo, siamo migliorati in ricezione e in difesa, e di riflesso tutto il nostro impianto tattico ha trovato la continuità necessaria. Penso che La Piave sia comunque sceso di livello al servizio, e che la nostra difesa abbia tolto loro le sicurezze acquisite nei primi due parziali. Da qui abbiamo pure ridotto il numero di errori in attacco: i centrali sono entrati in partita, e il palleggiatore ha potuto così distribuire più uniformemente la responsabilità offensiva. A livello psicologico abbiamo preso fiducia perché finalmente abbiamo iniziato a mettere giù palla, e la gara ha cambiato completamente inerzia. In ogni caso, tanto bene ha fatto la nostra difesa quanto poco efficienti siamo in attacco, nel senso che non riusciamo mai a mettere giù la prima palla. Sono contento perché erano quasi due mesi che non facevamo punti, e finalmente ci siamo sbloccati. Avevamo concluso il girone d'andata in quarta posizione, e pensavo che tra la quarta e la sesta ci fosse la nostra casella; ma siamo incappati in una striscia negativa tremenda, ed ora siamo ottavi, con qualche rimpanto perché alcuni punti li abbiamo proprio buttati via. In ogni caso, ora andremo a Massanzago per una gara difficile: è un derby, da giocare nella palestra di una squadra estremamente bisognosa di punti. Potremo portare a casa un successo se loro commetteranno più errori di noi: in fondo, anche col La Piave, ogni palla in più difesa e rimandata nel capo avversario è pur sempre un errore in meno da parte nostra».

Andrea Foroni (allenatore La Piave): «Abbiamo disputato una buona partita; credo, anzi, che il livello di gioco offerto da entrambe le squadre sia ben superiore alla loro posizione in classifica. Nei primi due set siamo riusciti a battere bene e a fare tatticamente la partita che ci eravamo prefissati; dal terzo, invece, siamo calati fisicamente, incontrando maggiori difficoltà nel cambio palla mentre Legnaro riusciva a trovare più soluzioni in attacco. Ce la siamo giocata sia nel terzo che nel quarto parziale, più di quanto dicano dei punteggi, a mio avviso, bugiardi. Non ho recriminazioni comunque: una gara così la puoi vincere o perderla, e ci sta perderla 16-14 al tie break. L'unica nota che mi sento di segnare, è che non siamo riusciti ad essere cinici nel momento in cui potevamo portare a casa il match, e parlo del 10-13 nel quinto periodo. Ma ripeto, sono contento della nostra prestazione, perché abbiamo giocato una pallavolo organizzata, pulita e concreta; abbiamo affrontato ad armi pari un avversario di valore, con alcuni giocatori importanti in fase offensiva. Mi è piaciuto l'atteggiamento che abbiamo tenuto, soprattutto nei primi due set: splendidi e tirati, nonostante alcune assenza "croniche", visto che è da un mese e mezzo che giochiamo praticamente sempre con una formazione sempre diversa. Ora ci attende un'altro match fondamentale per la salvezza, in casa contro il Logimont; vero che sono ultimi, ma non è una squadra così inferiore alle altre, per cui la affronteremo con la massima attenzione: tutto dipenderà da come riusciremo ad esprimerci. Nella corsa alla permanenza in Serie C, paghiamo le prime 6 gare della stagione, in cui abbiamo raccolto soltanto 1 punto. Noi ci proveremo fino alla fine: stiamo tenendo un buon ritmo punti nell'ultimo periodo, ma oltre a mantenerlo dobbiamo anche sperare nel passo falso di qualche nostra avversaria».

 

-

Eros De Barba

Commissione Stampa e Comunicazione

Fipav - C.R. Veneto

Cel. 3351908198

Email: stampa@fipavveneto.net

Skype: eros.de.barba