Qualificazioni Europei 2018 Under 17 femminili: le parole del vice presidente Fipav Adriano Bilato
Qualificazioni Europei 2018 Under 17 femminili: le parole del vice presidente Fipav Adriano Bilato
L'orgoglio del padovano Bilato per un evento che riporta in Veneto la grande pallavolo giovanile internazionale: Bassano del Grappa torna ad essere per tre giorni capitale del volley giovanile dopo aver ospitato i Mondiali pre-juniores del 2009


 
Per Adriano Bilato, padovano doc e vice presidente Fipav nazionale, riportare la pallavolo  internazionale nel Veneto è motivo di grande orgoglio. Il Torneo di qualificazione agli Europei under 17 femminile che si giocherà dal 4 al 6 gennaio prossimi a Bassano, è l'occasione giusta per tornare a respirare aria di grande pallavolo giovanile nella nostra regione. "A Bassano abbiamo organizzato i Mondiali prejuniores nel 2009 - dice Bilato - e già in quella occasione la macchina organizzativa fu eccellente. Per questo motivo, non ho avuto dubbi nel chiedere al Comitato Regionale la disponibilità nell'organizzazione di questo evento. Tra l'altro è molto significativo che la CEV abbia affidato all'Italia tutti i tornei di qualificazione sia Juniores che Under 17. Si fidano molto di noi e delle nostre capacità. E da "veneto" mi fido molto della nostra Regione".

In palio c'è una qualificazione importantissima per il futuro di questo gruppo: "Certo. Qualificarsi agli Europei è fondamentale per la nostra nazionale anche per poterci poi giocare le nostre carte anche ai campionati Mondiali. Non dimentichiamo che siamo campioni del mondo in carica nella categoria juniores e campioni d'Europa in carica in quella prejuniores. Quindi massima attenzione a questo torneo che dovrà confermare l'altissima qualità espressa negli ultimi anni dal nostro movimento. Ci sarà bisogno di grande tifo e di calore per le nostre ragazze in questa tre giorni, ma sotto questo aspetto non ho dubbi: sono certo che il territorio di Bassano risponderà alla grande come ha sempre fatto in passato".

Otto gironi, otto qualificate, più le tre migliori seconde. Non sarà comunque agevole. "Tutt'altro. Ci vorrà il massimo impegno, perchè Polonia, Austria e Croazia sono avversarie di livello, ma il nostro gruppo è forte e dimostrerà quanto vale. A proposito di gruppo mi fa piacere che ci siano parecchie ragazze convocate che giocano in Veneto: una conferma della bontà, anche tecnica, che questo territorio propone".
 
 
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