TDR Finale maschile: a un passo dal sogno, Veneto sconfitto 15-13 al tie break
TDR Finale maschile: a un passo dal sogno, Veneto sconfitto 15-13 al tie break 
A Lignano Sabbiadoro la finale maschile ha offerto una sfida bellissima tra Veneto e Puglia: al termine di una partita equilibratissima i pugliesi la spuntano al fotofinish. Il Veneto chiude con un comunque straordinario 2° posto e sfiora una storica doppietta maschile-femminile
 


TDR Kinderiadi - FINALE MASCHILE 1°-2° POSTO
Veneto – Puglia 2-3 (25-23, 22-25, 18-25, 25-17, 13-15)
 
VENETO M: . Boninfante 15, Guardavascio 6, Gatto 20, Mazzon 8, Trevisan 2, Pegoraro 4, Rubinaccio (L), Cunial 9, Masafeli 2, Zanovello, Spano (L), Perazzato, Tolin.  All.Rotari
PUGLIA M: Carta 11, Bellomare 7, Milano 21, Guadagnini 4, Balestra 22, Fanizza 3, Laurenzano (L), Paglialunga 3, Ciardo, Cofano, Pepe, Lorusso, Susco. All. Vannicola
Note - Durata set: 26', 27', 27', 26', 19'; Totale: 125'. Arbitri: Marco Pazzaglini e Paolo Campagno
 


 
Tre ore dopo la grande festa del Veneto femminile, al Palazzetto Bella Italia di Lignano Sabbiadoro scorrono le lacrime di delusione dei ragazzi del Veneto maschile che in una giornata storica per il nostro movimento, con le due selezioni entrambe in finale alle Kinderiadi, giocano una partita straordinaria contro la fortissima Puglia e vanno a un passo dal sogno di vincere il Trofeo delle Regioni, cosa che peraltro avrebbe regalato al Veneto la storica impresa di una doppietta femminile-maschile mai riuscita prima. Sarebbe stato più giusto un pareggio, ma il pareggio a pallavolo non esiste e così alla fine festeggiano i pugliesi che dopo essere finiti sotto nel 1° set, hanno vinto 2° e 3° per poi subire il ritorno dei ragazzi di Rotari nel 4°. In un 5° set che pareva già deciso, sul 9-14 Boninfante ha riaperto i giochi in battuta portando i suoi sul 13-14, ma nell’ultima interminabile azione del match il pallone è caduto nel campo veneto per il successo finale dei pugliesi.
 
1° set. Partono benissimo i ragazzi di Rotari abili a portarsi sul 5-1, ma la Puglia non è certo squadra che molla alle prime difficoltà e infatti ben presto nel set comincia a regnare l’equilibrio, il tutto a vantaggio delle emozioni e dello spettacolo. Il controbreak pugliese porta la squadra in maglia azzurra sul 7-11 ma il Veneto rientra subito con Boninfante che tira a tutto braccio in battuta trovano il nuovo vantaggio sul 14-13. Inizia un testa a testa in cui i nostri ragazzi mantengono sempre un certo vantaggio di 1-2 punti grazie soprattutto a una grande attenzione in fase di muro: nel finale Gatto attacca sui tre metri per il 24-22, la Puglia annulla con Milano, ma nell’azione successiva un errore in battuta condanna i pugliesi.
 
2° set. Il Veneto sulle ali dell’entusiasmo prende subito il largo sempre con il muro e grazie al buon servizio di Guardavascio (8-3). Il coach pugliese cambia in cabina di regia inserendo Ciardo per Fanizza, i pugliesi ritrovano equilibrio mettendo a segno un break di 10-0 portandosi avanti 8-13. E’ sempre il muro veneto però a fare la differenza con Boninfante, Mazzon e Guardavascio che riportano avanti la loro squadra (17-16). Nel punto a punto finale però stavolta ha la meglio la Puglia che chiude i conti sul 22-25 con Carta.
 
3° set. E’ la Puglia a fare la partita nel 3° set confermando quanto di buono fatto vedere nella fase finale del set precedente: i pugliesi volano via 2-8 grazie ai muri di Balestra e 8-16 sul turno di battuta di Bellomare. Il Veneto ci prova con Cunial e Trevisan risalendo fino al 14-17, mentre cambia nuovamente il regista pugliese con capitan Fanizza che rientra al posto di Ciardo. La Puglia resiste al ritorno dei veneti, che soffrono in ricezione, incrementando il vantaggio (16-21) prima di chiudere sul 18-25 per un errore di formazione della squadra di Rotari.
 
4° set. La Puglia sembra avere la partita in mano, ma il Veneto non ci sta e dopo un inizio equilibrato (5-5) i ragazzi di Rotari cambiano marcia diventando imprendibili. Sul turno di battuta di Boninfante Cunial mura, Gatto è implacabile in attacco e Mazzon non sbaglia: i veneti si portano sul 19-9 che vale una mezza ipoteca su di un parziale che si chiude grazie a Massafeli bravo a respingere il ritorno pugliese attaccando la palla del 23-17 e poi a piazzare l’ace del 24-17 prima del 25-17 che arriva su un’invasione dei pugliesi.
 
5° set. Degno finale di un match equilibratissimo, il tie break è una battaglia equilibrata e senza esclusione di colpi tra due squadre mai dome. Il primo mini break arriva su un muro pugliese (5-7) e così al cambio campo le due squadre vanno con la Puglia avanti di due lunghezze (6-8). Dopo il cambio campo la Puglia accelera e con altri due muri mette raddoppia il vantaggio portandosi sul 7-11 e costringendo così coach Rotari a chiamare time out. Milano attacca l’ennesimo pallone e Balestra mura per l’8-13 in favore dei pugliesi che sentono ormai profumo di vittoria. Sembra finita, per tutti ma non per il Veneto e in particolar modo per Boninfante che va in battuta sul 9-14 e con un coraggio da veterano, senza farsi distrarre dai due time out avversari, tira a tutto braccio la bellezza di cinque missili in battuta che riaprono la partita portando il punteggio sul 13-14. L’ultima azione è uno spettacolo: il Veneto ha almeno due possibilità di annullare l’ultimo match point a disposizione della Puglia, che però trova la zampata vincente neanche a dirlo col solito Balestra per il 13-15 che condanna i nostri ragazzi a una sconfitta tanto onorevole quanto amara.

L’ultima cartolina da Lignano sono le lacrime degli atleti in campo, di gioia quelle pugliesi, di comprensibile delusione quelle dei veneti che sfiorano il miracolo e vedono sfuggire il trionfo a un passo dal traguardo. La Puglia vince le Kinderiadi 2019, il Veneto chiude al secondo posto a testa altissima e tra gli applausi per aver disputato un torneo straordinario. Non servirà a consolarli, ma a loro vanno i nostri complimenti per aver lottato fino all’ultimissimo pallone e per essere usciti a testa altissima dalla 36^ edizione delle Kinderiadi. Bravi ragazzi, siamo fieri di voi.


 
 
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