Finale U13F: che battaglia al PalaBassano2, vittoria da brividi per il Vidata
Partita dalle mille emozioni ieri pomeriggio al Pala2 di Bassano del Grappa con le veronesi della Pallavolo Antares che la spuntano dopo una battaglia interminabile sulle veneziane del Vega FTV 2016
Under 13 femminile – Finale 1°-2° posto
Vega FTV 2016 - Vidata Pall.Antares 1-3 (19-25, 25-21, 15-25, 21-25)
Vega FTV 2016: Acunto 15, Malagnini 19, Valeri, Zillio 12, Cigana 3, Zampieri, Fusaro (K), Passerini 3, Andriolo 3, 99 Zambelli. 1° All. Zanetti, 2° All. Fumagalli
Vidata Pall.Antares: Fummo, Bolis, Farnea 19, Sanna 6, Molinaroli 10, Turra (K) 15, Pinto, Lugoboni 2, Trotta 1, Vicentini E. 4, Vicentini A. 4, Lucchini. 1° All. Feyles, 2° All. Gragnato
Note. Vega: battute errate/vincenti 5/4, muri 5, errori 25. Vidata: battute errate/vincenti 3/7, muri 2, errori 19. Arbitri: Bonaldo Marco e Liviero Michele da Vicenza. Segnapunti: Manuel Braggio da Verona
Starting six
Vidata: 37 Farnea, 41 Sanna, 52 Turra, 54 Lugoboni, 55 Trotta, 56 Vicentini E.
Vega: 5 Acunto, 9 Malagnini, 23 Zillio, 33 Cigana, 69 Fusaro, 88 Passerini
Dopo la finale maschile, il PalaBassano2 ha ospitato anche la finale femminile del campionato regionale Under 13 6x6: dopo circa due ore di battaglia, in un'altalenarsi di emozioni e di colpi di scena, è finita con il successo della squadra che ha sbagliato meno e che ci ha creduto di più ovvero il Vidata Pallavolo Antares, mentre il Vega FTV Fusion recrimina con sè stesso per aver giocato una partita con troppi alti e bassi per poter sperare di salire sul gradino più alto del podio. Le potenzialità delle veneziane sono state evidenti, ma dall'altra parte della rete la formazione veronese si è dimostrata più quadrata, più attenta in difesa e senza dubbio meno fallosa in tutti i fondamentali. Inoltre nei momenti decisivi di una partita quanto mai concitata, il Vidata ha saputo mantenere maggior sangue freddo riuscendo così a conquistare un successo meritato e quanto mai festeggiato a fine match.
Nel primo set parte meglio il Vega che si porta subito avanti 9-2 approfittando della buona vena in attacco di Malagnini autrice in questa prima parte del match di 5 punti. Sul 12-7 per le veneziane mister Fevles ha già chiamato due tempi e inserito Molinaroli: la schiacciatrice neoentrata risponde presente e con 4 punti è una delle grandi protagoniste della rimonta del Vidata che trova la parità a quota 14 punti e addirittura un insperato vantaggio sul 15-16 con Turra che attacca in maniera vincente da posto quattro. Dopo aver messo la freccia l’Antares accelera con Anna Vicentini, l’altra neoentrata nelle fila veronesi, che con due ace porta il punteggio sul 15-18 con un break di 5-15 (da 10-3) che taglia completamente le gambe alla formazione veneziana, mentre le veronesi hanno il fuoco dentro. Nel finale Turra firma due aces, mentre a chiudere ci pensa Farnea con i due attacchi del definitivo 19-25.
Dopo aver chiuso alla grande il 1° set il Vidata parte male nel 2°: se prima era la ricezione del Fusion a faticare terribilmente, a campi invertiti cominciano a soffrire le veronesi che finiscono sotto 6-1 e 11-4 punteggi su cui arrivano due time out chiamati da mister Fevles. E ancora una volta la Pallavolo Antares ricuce lo strappo: sul turno di battuta di Sanna il Vidata risale fino all’11-13 quando è mister Zanetti a chiamare tempo per fermare il ritorno delle avversarie. Che però non si fermano e trovano la parità ancora una volta con il servizio, stavolta di Turra, che propizia aggancio e sorpasso (16-17). Due attacchi di Farnea portano il punteggio sul 17-20, ma a questo punto quando il più sembra fatto sono le veronesi a bloccarsi mentre nel Fusion sale in cattedra Acunto che in attacco e in battuta suona la riscossa: con un parziale di 8-1 la formazione veneziana porta a casa il set chiudendo 25-21 con un attacco non tenuto dalla difesa veronese.
Ancora una volta il cambio campo inverte l’inerzia del match che per l’ennesima volta vede cambiare padrone: il 3° set si apre infatti con una prima minifuga del Vidata che scappa via 5-10 e 9-14 grazie agli attacchi di Turra che mette a frutto nel migliore dei modi le strepitose difese delle sue compagne di squadra bravissime a non far cadere niente e soprattutto a contenere i potenti attacchi di Acunto e Malagnini. Anche Farnea ha il braccio caldo e per il Vega si mette male: sotto 11-19 mister Zanetti prova a cambiare inserendo Zampieri in cabina di regia, ma l’Antares continua a dominare e sul 13-22 i tifosi veronesi cantano tutta la loro gioia per un parziale che sembra finito. Sanna regala il primo set point alla sua squadra con un bel tocco di prima intenzione (15-24): il Vidata non ci pensa due volte chiudendo i conti sul 15-25 che arriva sull’ennesimo errore della formazione veneziana.
Sulle ali dell’entusiasmo la formazione veronese comincia bene anche il 4° set con la solita infermabile Farnea, ben servita dalla bravissima Sanna, che si scatena in attacco trascinando le sue compagne sul 5-12. Il Vega ci prova arrampicandosi fino al 9-13 ma l’ingresso di Molinaroli come nel 1° set scombina di nuovo i piani alle veneziane: la schiacciatrice veronese attacca (9-14) e poi va in battuta ristabilendo le distanze con 3 ace che portano il punteggio sul 9-17. Nel concitato finale Malagnini tiene a galla la sua squadra (16-20), al Vidata viene il braccino e il Vega trova la parità a quota 21 con due attacchi di Zillio. Le veronesi resistono e Sanna si inventa un tocco di prima e un muro che regala tre match point alla sua squadra: l’occasione è troppo ghiotta e il Vidata non se la fa scappare volando al settimo cielo alla prima occasione con l’attacco vincente di Molinaroli che manda in visibilio le sue compagne, tutta la panchina e i tifosi veronesi sugli spalti. Il Vega FTV 2016 alza definitivamente bandiera bianca dopo una battaglia senza esclusione di colpi che premia il Vidata Pallavolo Antares, la nuova squadra campione regionale Under 13 femminile. Sulla festa delle veronesi in lacrime dalla gioia cala il sipario al PalaBassano2, teatro delle ultime finali regionali giovanili della stagione.
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