Focus On: Marmi Lanza Verona - Vtc On Line Service Ve 3-1
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Marmi Lanza Verona - Vtc On Line Service Ve 3-1 (25-22; 25-27; 25-14; 25-21).
Una veniva dalla prima sconfitta stagionale, maturata nello scontro al vertice pre-sosta contro il Volley Treviso; l'altra aveva ripreso a marciare, proprio prima della pausa, risollevandosi dal rovescio inflittole dalla Pallavolo Padova. A pochi passi dal PalaOlimpia, la Marmi Lanza Verona, terza, ospita il Volley Team Club quarta forza del campionato Eccellenza Under 17, desideroso di assottigliare gli 8 punti di differenza in classifica. Ad uscirne vincitori sono gli scaligeri, che col 3-1 di domenica si portano a quota 21, mantenendo le distanze dalla capolista trevigiana e il condominio al secondo posto proprio con la Pallavolo Padova. Maya permettendo, alla ripresa del campionato dopo lo stop natalizio, lo scontro diretto decreterà l'unica inseguitrice solitaria degli orogranata. I due set d'apertura sono battaglie in fotocopia ma dall'esito diverso; Verona si aggiudica il punto a punto del primo, i veneziani quello del secondo, salvo poi cedere in avvio della terza frazione, che li vede scendere a -11 sul 16-5. Il Vtc prova a rientrare, stringe leggermente la forbice ma alla fine cede 25-14. I padroni di casa sono più continui nel gioco e commettono meno errori; anche così si spiega il 25-21 che chiude la gara.
Michele Cimolini (allenatore Marmi Lanza): «Premetto che il gruppo dell'Eccellenza è lo stesso che fa la Serie D salvo quattro fuori quota di un paio d'anni più esperti. Abbiamo iniziato il match un po' contratti, poi ci siamo sciolti nonostante nel secondo periodo abbiamo pagato un break di 5 punti nel finale; il terzo set è stato forse il parziale migliore da inizio stagione, mentre nel quarto siamo riusciti a spuntarla nonostante un nostro calo. Che dire: terza frazione esclusa è stata una partita molto combattuta, in cui credo la differenza l'abbia fatta la nostra fase difensiva, sia per i palloni tirati su, sia per il fatto che non riuscire a mettere giù gli attacchi ha poi portato gli ospiti a commettere qualche errore in più. In fondo, molti dei break di questo match sono nati dal nostro lavoro in seconda linea. È un po' di tempo che ci stiamo concentrando su questo aspetto in allenamento, e i frutti iniziano a vedersi. Inoltre, sono soddisfatto per come stiamo iniziando a gestire bene in attacco i palloni sporchi, che è un segno di maturazione non da poco a questa età. Purtroppo abbiamo ancora dei limiti, sotto lo stesso aspetto, al servizio, perché ci sono momenti in cui la battuta non va forzata, e questo ancora ci manca un po'; così come va migliorata la ricezione. Comunque sono contento perché il Vtc credo sarà oggettivamente la squadra su cui fare la corsa per il terzo posto, che è il nostro obiettivo primario: Treviso e Padova sono uno scalino sopra di noi, anche se Padova non è irraggiungibile; e dopo la pausa natalizia ci sarà proprio lo scontro diretto: una pausa relativa, perché con la Serie D scenderemo in campo sabato 22 dicembre e riprenderemo sabato 5 gennaio. Avrei preferito una sosta un po' più lunga, ma facciamo di necessità virtù».
Francesco Gagliardi (allenatore Vtc): «Non credo sia stata una bella gara, né da parte nostra né da parte loro; penso che i miei ragazzi abbiano sentito l'importanza della gara, e sono partiti un po' contratti, senza mai riuscire ad esprimere davvero il gioco di cui sono capaci. Qualche sprazzo buono c'è stato, ma senza costanza, cosa che al Verona è riuscita un po' meglio, specialmente nel terzo set, dove noi abbiamo accusato molte difficoltà in fase offensiva e di cambio palla. Faccio i miei complimenti al loro palleggiatore, molto bravo con le palle spinte in banda e concreto quando ha attaccato. Purtroppo non posso salvare tanto di questa gara; il nostro capitano, Pelloia, ha giocato una buona partita ma, ripeto, ci manca la continuità, e forse un po' di cattiveria per risollevarsi dai momenti di difficoltà. Ecco, riusciamo a fare cose buone nelle individualità, ma ci manca il "coro"; siamo lampadine che si accendono ad intermittenza. Ora ci aspetta un recupero, sabato, contro Belluno, e dopo la pausa incontreremo il Silvelle; vero che sono rispettivamente penultima e ultima, ma non do mai nulla per scontato. Anzi, saranno due ottimi test per misurare la nostra concentrazione: contro formazioni superiori a noi diamo il meglio, ma contro quelle più alla portata tendiamo ad essere superficiali: anche su questo lavoreremo durante la sosta natalizia, sull'atteggiamento e sulla mentalità da tenere per approcciarsi ad una partita nel migliore dei modi»
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Eros De Barba
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