Focus On: LCM Casale San Biagio - GB Light Came Carbonera 3-0
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LCM Casale San Biagio - GB Light Came Carbonera 3-0 (25-21; 25-18; 25-22).
Si chiudeva col botto l'andata del Girone C della Serie D Maschile; le due dominatrici del raggruppamento incrociavano i propri destini nella tana della capolista, giunta allo scontro diretto forte di 2 lunghezze di vantaggio, frutto di un diverso peso delle 9 vittorie e dell'unica sconfitta che entrambe presentavano come biglietto da visita. Alla fine, a gioire è stato il Casale San Biagio, che si laurea campione d'inverno e chiude in fuga il girone d'andata grazie ad un 3-0 che sa di parziale marchiatura a fuoco sull'intero campionato. Nel primo set del PalaDeVidi sono pochi palloni a fare la differenza, come sempre accade nei punto a punto: il Casale insegue ma sbaglia meno, soprattutto in difesa, e viene premiato col 25-21 di apertura che sposta l'inerzia dalla parte dei padroni di casa anche nella seconda frazione: il Came non punge in attacco e pecca anche in fase di ricostruzione, riuscendo soltanto limitare il passivo, che a fine corsa, dopo un avvio di 8-4 per l'LCM subito ribaltato in 8-10 GB Light e sfociato in parità a 16, sarà di 7 lunghezze. Nel terzo, Casale e Carbonera danno vita al periodo più intenso, molto simile al primo: a deciderlo è il muro locale, eccellente nell'anestetizzare i centrali di Di Egidio. Finisce 25-22, e nel consuntivo del girone d'andata della formazione sanbiagina, il +5 con cui iniziare il ritorno è il miglior punto di partenza possibile.
Andrea Mozzato (allenatore Casale-San Biagio): «E' stata una bella partita tra due formazioni che meritano di essere ai primi posti della classifica; avevamo preparato questa gara per tutta la settimana e ci tenevamo parecchio a fare bene, anche perché era un derby tra due squadre vicine. Sapevamo che loro sono una buona compagine e che non sarebbe stato facile, ma volevamo confermare la prima posizione in classifica e siamo riusciti a farlo nel migliore dei modi, per cui la soddisfazione è grande. Detto questo, penso che il primo set abbia deciso il resto della contesa: noi siamo stati perfetti mentre loro hanno commesso qualche errore ed hanno accusato il colpo, lasciando tante energie anche nel recupero di metà secondo periodo, dove comunque siamo stati bravi a tenerli; nel terzo, invece, ci hanno fatto passare dei brutti momenti, ma anche qui abbiamo tenuto la concentrazione necessaria e siamo riusciti a bloccare i loro centrali, che secondo me sono i migliori del campionato. Devo fare i complimenti al mio gruppo, perché quando ho avuto bisogno di far rifiatare qualche giocatore, chi è entrato dalla panchina ha dato ottime risposte. Ora riprenderemo un po' il lavoro fisico in vista di un ritorno che sarà durissimo, perché troveremo tutte squadre che, giocando contro la capolista, daranno sempre il massimo; noi dovremo stare attenti, non potremo concederci alcuna distrazione se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo di inizio stagione, ovvero la promozione. Finora siamo più che soddisfatti del lavoro svolto, ma non dobbiamo perdere la concentrazione, soprattutto contro le squadre più giovani; alla ripresa ci attende l'Agorà Volley Mestre, formazione molto buona che propone un gioco "fastidioso" per noi. Sarà una battaglia, una prova di maturità per i miei ragazzi».
Gianluca Di Egidio (allenatore Carbonera): «Premetto che abbiamo giocato contro una formazione che ha qualcosina in più di noi: forse l'esperienza di qualche giocatore e di un allenatore di categoria superiore, forse il fatto di aver giocato in casa, forse un po' più di lucidità nei momenti clou; sbagliando meno noi, almeno un set avremmo potuto portarlo a casa. Onore ai vincitori, comunque. Purtroppo abbiamo giocato al di sotto del nostro standard, commettendo troppi errori in battuta e in difesa, con molti palloni, anche non difficili, non ricostruiti; ecco, alzando il livello di questi due fondamentali, avremmo ottenuto di più da questa gara. In ogni caso, sono felice di aver visto il giusto spirito di gruppo, la volontà anche dei ragazzi acciaccati di tenere il campo con un buon livello di gioco. Credo che il nostro punto di forza sia proprio questo: non abbiamo l'individualità, il singolo che spicca; abbiamo, invece, un grande collettivo, con un'altrettanto grande voglia di raggiungere il risultato. Chiudiamo l'andata al secondo posto, con 9 vittorie di fila, avendo perso all'esordio e questa partita; siamo la sorpresa del girone anche per noi stessi, che eravamo partiti con il primo obiettivo della salvezza, venendo da un anno chiuso a metà classifica che già sarebbe stato positivo bissare. Invece abbiamo visto che, al di là del Casale, ce la possiamo giocare per le zone alte. Ora abbiamo due settimane per recuperare gli infortunati e per preparare la prima di ritorno contro Padova; come dicevo, all'andata perdemmo contro di loro. Dovremo lavorare sulla concentrazione, sulla continuità, perché scollinata metà campionato non inizia la discesa, anzi: le squadre più giovani saranno migliorate, la difficoltà aumenta; ripartiremo con la voglia di sorprendere ancora, senza aspettative particolari ma con tutta la fiducia possibile, consci che ciò che verrà sarà tutto di guadagnato».
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Eros De Barba
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