Focus On: Ad Progetti Bvs Volley - Acs Volley Povolaro 3-0
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Ad Progetti Bvs Volley - Acs Volley Povolaro 3-0 (27-25; 25-16; 25-22).
Alla Nuova Parenzo di Rovigo non c'erano soltanto in palio 3 punti fondamentali in ottica salvezza; c'erano da sciogliere i dubbi relativi ad uno scontro diretto, quello della prima di andata, dai parziali folli; c'era, soprattutto, da capire chi si affacciava al girone di ritorno di una pool capace di racchiudere in 6 punti ben 8 squadre dalla 4^ all'11esima, con la migliore forma mentale e psicologica: il Bvs, tornato prepotentemente in zona salvezza dopo i tie break vinti nell'impresa di Legnago e con l'Astra Volley? O il Povolaro, i cui 13 punti a cavallo tra metà novembre e metà dicembre sembrano solo un lontano ricordo? Sabato sera la risposta è stata secca, ed è stata positiva soltanto per la compagine rodigina, alla terza vittoria consecutiva ed ora finalmente fuori dalle sabbie mobili della classifica. Dove invece rimane, con 1 punto nelle ultime 5 gare, il Povolaro, che sceso in campo orfano di ben 5 pedine tra infortuni e condizioni di salute precarie, cede il primo set ai vantaggi dopo averlo riacciuffato in rimonta grazie al proprio gioco al centro: l'Ad Progetti prova a scappare sul 15-10, ma a 16 la parità è già cosa fatta; non basta ai vicentini, perché sul più bello qualche errore di troppo consegna il parziale al Bvs dopo il punto a punto dell'ultimo rettilineo. Bvs che sfrutta al meglio l'inerzia anche nel secondo periodo, autentico monologo locale chiuso con un eloquente +9 frutto dello sprint partito sul 13-10. I discorsi si riaprono nel terzo, o almeno il Povolaro ci prova: si arriva sul 22 pari dopo un break di 6-11, ma non è serata; i padroni di casa piazzano l'ultimo allungo, che vale il 25-22 finale e un 3-0 dal seppur ancora leggero sapore di salvezza.
Maurizio Ferro (allenatore BVS Volley): «Vincere questa gara era importante sia per il livello dell'avversario che per il fatto di non interrompere il nostro momento positivo. Siamo partiti un po' contratti, ma ci sono stati degli errori da entrambe le parti, e per trovare il ritmo il fattore palestra ci ha aiutato non poco. Ci abbiamo messo un po' per prendere le misure, soprattutto al loro opposto ma, una volta prese, le cose sono andate abbastanza lisce, anche perché al Povolaro mancava qualche giocatore. Credo che la nostra battuta abbia fatto la differenza, insieme al nostro attacco sia da posto 4 che contromano; inoltre, abbiamo ricevuto molto meglio rispetto ad altre occasioni. L'unica pecca, ma neanche troppo grave, è stata il nostro muro, un po' deficitario. Aver vinto questa gara ci permette di avere un po' meno patemi d'animo; eravamo partiti bene ad inizio stagione, salvo poi avere un momento difficile dal quale stiamo uscendo ora: il nostro obiettivo era e rimane quello di un campionato tranquillo, ma vedendo la classifica si capisce subito come con un paio di gare buone rischi di rientrare tra le prime tre, così come con qualche cattiva prestazione rischi di essere risucchiato in zona retrocessione. Possiamo rientrare in tutti i giochi, e una risposta l'avremo già dalla trasferta di Cornedo: una squadra da prendere con le molle, che all'andata ci sconfisse al tie break, anche per colpe nostre, e con buonissime individualità, oltre ad essere un bel mix di gioventù ed esperienza. Secondo me, se passeremo bene lo scoglio Cornedo, potrebbero cambiare anche le nostre prospettive future».
Alfredo Forte (allenatore Volley Povolaro): «Purtroppo sabato eravamo parecchio rimaneggiati, con due infortuni e tre assenti per malattia da mettere in conto. Un conto che, da inizio 2013, paghiamo a carissimo prezzo. Così in campo scendono i più giovani, provenienti dalla Prima Divisione, che giocano anche bene, tengono duro, ma pagano una mancanza d'esperienza che soltanto col tempo potranno colmare. Inoltre, il Bvs ha disputato la buona gara che mi aspettavo, per cui non c'è nessuna recriminazione da fare, il risultato è giusto. Di positivo, nel match di Rovigo, c'è la prova del nostro giovanissimo centrale, Riccardo Bartolomei, che nei primi due set si è comportato molto bene; e vorrei fare un plauso ai due veterani, Lourencao e Annunziata, che stanno tenendo botta, nonostante le cose non vadano per il verso giusto, anche per aiutare i più giovani a crescere. Insomma, non si molla mai, anche se le defezioni ci pongono dei problemi anche negli allenamenti. L'aspetto su cui lavorare molto, invece, è la concentrazione: soprattutto i più giovani devono convincersi, e col tempo e l'esperienza che matureranno lo capiranno, che non è sufficiente fare bene una cosa una volta, ma bisogna avere una concentrazione continua, bisogna pretendere sempre il massimo: questa non è una colpa, certo, ma un aspetto su cui lavorare. Sabato prossimo riceveremo lo Juvenilia, e se riusciremo a recuperare qualche atleta e ad imbrigliare un paio di loro giocatori, penso che potremmo metterli in difficoltà. Ecco, il recupero degli infortunati sarà determinante per l'esito del nostro campionato: intanto facciamo quello che possiamo, e quando rientreranno potremo giocarci al meglio le partite rimanenti; nel frattempo, però, è un bene per i ragazzi sapere che la società è serena e che si dà da fare per non far mai mancare il proprio sostegno, sia a chi va in campo che a chi è infortunato».
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