Focus On Femminile: Inglesina Altavilla - Oralcoop NLMK Zevio

 

Focus On: Inglesina Altavilla - Oralcoop NLMK Zevio 0-3

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15^ giornata: Serie C Femminile, Girone A.

Inglesina Altavilla - Oralcoop NLMK Zevio 0-3 (18-25; 20-25; 22-25).

Le padrone di casa volevano trasformare il fattore campo in legge per l'ottava volta su altrettante gare casalinghe, anche per dimenticare il ko di sette giorni prima a Stra e per bissare il successo dell'andata; le ospiti ambivano a cancellare il 2-3 di un girone fa (ultimo stop stagionale) per allungare a 13 le vittorie consecutive, e rimanere in scia o magari, perché no, provare il sorpasso alla capolista Carinatese, impegnata sul difficile parquet del Galante. Al Palasport di Altavilla Vicentina, sabato sera, è andata in scena una vera prova di forza delle veronesi, che espugnano il campo dell'Inglesina in tre set e riconfermano l'idea che la lotta per la vetta del Girone A sarà una questione a due per il resto del campionato. Partono subito forte le ospiti, che approfittano del non gioco locale in avvio per mettere subito un 2-9 che si rivelerà assicurazione sulla prima partita; le vicentine, infatti, provano a ricucire, ma quel +7 sarà esattamente il divario finale. Al rientro in campo si presenta quell'equilibrio fin là disatteso: si arriva al 18 pari, poi la maggior incisività sia difensiva che offensiva dello Zevio significa il 20-25. I rimpianti delle locali maturano tutti sul traguardo del terzo set: Altavilla conduce 22-20, ma è ancora la difesa scaligera a fare la differenza; gli scambi lunghi premiano le ragazze di Salvaro, che piazzano l'ultimo break di 5 punti per portare a casa set e partita.

Giuseppe Scalzotto (coach Altavilla): «Credo che sabato, nella situazione in cui eravamo, non si potesse fare di più; con tutta la squadra al completo, probabilmente, avremmo fatto molto meglio di così, ma in questo momento era difficile, anche perché loro sono una bella squadra, completa, e che difende benissimo. Putroppo noi siamo in emergenza, con praticamente mezza squadra titolare fuori. Ovviamente non è un alibi, anche perché comunque ce la siamo giocata: tolto il primo set, in cui non abbiamo fatto quello che dovevamo, abbiamo buttato via il terzo, e anche dal secondo potevamo portare via qualcosa di più. Resta il fatto che quando sei in difficoltà come lo siamo noi ora, non è per nulla facile dare quel 110% che ti permetterebbe di sopperire alle assenze, anche perché ti vengono a mancare determinate sicurezze; inoltre, nelle ultime due uscite abbiamo giocato contro Stra e Zevio, due ottime squadre, entrambe in forma e partite con propositi di alta classifica. Noi, invece, siamo partiti per un campionato tranquillo e ci siamo trovati in alto, ed ora che siamo lì è giusto provarci fino in fondo, anche recuperando chi al momento è infortunato. Sul match di sabato, ho avuto risposte positive dalle giovani in campo; addirittura, il libero era all'esordio e, come le altre, ha disputato una buona partita. Ciò significa che a livello giovanile c'è qualità perché la società sta lavorando bene su quel fronte. Rimane del rammarico perché ho visto un po' di rassegnazione, non ho visto quella reazione all'emergenza, dal punto di vista caratteriale, che speravo. Ora ci attende la trasferta con il Le Alì di Padova: loro sono una buona squadra, giovane; recupereremo il palleggio titolare e questo per noi è un bene, ma sarà sicuramente una sfida difficile, da affrontare con maggiore tranquillità rispetto alle ultime, con la consapevolezza nei nostri mezzi. In ogni caso, non posso che essere felice per come si comportano le ragazze: un gruppo serio, che si impegna; in palestra si lavora bene. Spero, ecco, che la sfortuna ci lasci il prima possibile».

 

Nicola Salvaro (coach Zevio): «Forse il match di sabato è stato meno entusiasmante di quanto si potesse pronosticare vedendo la classifica delle due squadre: loro avevano qualche assenza e forse sono arrivate un po' demotivate alla partita proprio per questo; dalla nostra, invece, abbiamo giocato una partita sufficiente per portare a casa il risultato, ma non è stata la nostra miglior prestazione. Anche per questo, riprenderemo in mano un progetto di allenamento mirato, e che ci permetta di arrivare alla sfida del 2 marzo contro la Carinatese capolista nelle migliori condizioni possibili, con un picco di performance. Sono comunque soddisfatto della vittoria perché era importante non staccarsi dalla Carinatese; noi siamo una neopromossa partita con l'obiettivo salvezza, per cui è già soddisfacente essere lì dove siamo: però si sa, l'appetito vien mangiando... La gara di sabato mi ha dato ottime risposte per quel che riguarda la nostra fase d'attacco, nel senso che ho visto i progressi che speravo dopo il lavoro che stiamo svolgendo in allenamento per cambiare un po' la velocità di gioco. Un piccolo appunto, casomai, possiamo farlo per non essere state in grado di fare il nostro gioco fino in fondo, nel senso che ci siamo un po' adattate al ritmo dell'Altavilla, non giocando con la cattiveria e la lucidità solite. Comunque sono estremamente soddisfatto della nostra stagione. Un voto? Meno di 10 e lode non posso darlo: abbiamo giocato partite difficilissime, in cui abbiamo saputo esprimere un feeling, un equilibrio in campo, un collettivo eccezionali; come se le ragazze, giocando insieme, compensassero ognuna le lacune dell'altra, col risultato di un gioco davvero competitivo. Credo che il nostro punto di forza si riassuma, appunto, nella parola "equilibrio". Ora, però, c'è una gara delicatissima contro il Selvazzano Dentro: non importa che siano ultime in classifica; per arrivare al 2 marzo al picco prestazionale dovremo iniziare in settimana a "pestare" in allenamento, facendo però attenzione a non perdere terreno in gare come questa. Dovremo in ogni caso difendere con continuità ed essere incisive in battuta».

 

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Eros De Barba

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