Focus On: Legnaro Pgs2000 - Reschiglian Stra 0-3
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Legnaro Pgs2000 - Reschiglian Stra 0-3 (20-25; 21-25; 22-25).
Alla fine è sempre e solo questione di obiettivi. Legnaro Pgs 2000 - Reschiglian Stra non era soltanto il match tra la terz'ultima e la quarta del Girone C di Serie C Femminile; era, soprattutto, sfida di vitale importanza per i rispettivi target di squadra. Da una parte le padovane, capaci ad inizio stagione di respingere tra le mura amiche gli assalti di Oralcoop Zevio ed Inglesina Altavilla, oggi seconda e terza forza del campionato ed entrambe sconfitte al tie break, ma incapaci lontane dal proprio Palasport di racimolare gioie; dall'altra le veneziane, 12 punti nelle ultime quattro uscite compresi i tre strappati proprio all'Altavilla, che occupa quella terza posizione sinonimo di playoff, obiettivo non di inizio stagione ma acquisito dalle lagunari in seguito all'evolversi del campionato. L'andata durò due set salvo poi regalare un 3-1 netto a favore del Reschiglian; sabato sera è cambiata la forma ma non la sostanza, perché nello 0-3 finale di equilibrio se n'è visto parecchio. Già a partire dal primo set, in cui a fare la differenza in un punto a punto sempre comandato di una o due lunghezze dalle ospiti, è il turno al servizio lagunare su una rotazione che si rivelerà fatale alle padovane. Il 20-25 d'apertura è il prologo ad un secondo periodo che vive sulla medesima falsariga del precedente: si va a braccetto per più di metà set, ma nel finale è l'accoppiata "errore in battuta - errore in ricezione" a frustrare il Legnaro, che cede 21-25. Al rientro in campo le patavine danno tutto, prima portandosi sul 13-10 a metà cammino, e poi presentandosi al rettilineo finale sul 18-16, e coi margini necessari per portare la contesa al quarto; non sarà così, perché una murata presa e di nuovo la ricezione tradiscono la truppa di De Lazzari, costretta ad incassare lo 0-3 col 22-25 conclusivo figlio di un attacco veneziano aiutato dal nastro.
Gabriele De Lazzari (coach Legnaro): «La squadra che avevamo di fronte, oltre ad avere 16 punti in più di noi prima della gara, si è dimostrata più organizzata e più dotata fisicamente; sapevamo che sarebbe stata dura per noi, ma siamo riuscite a rimanere in partita dall'inizio alla fine: certo, loro sono quasi sempre state davanti, ma mai con break pesanti. Purtroppo nei momenti decisivi è sempre giunto un errore nostro, in battuta piuttosto che in ricezione, a rovinare tutto il lavoro fatto prima. Peccato, noi ci abbiamo messo il cuore, ci abbiamo provato con tutte le nostre energie, ma alla fine lo Stra si è dimostrato comunque un gradino superiore. Delle mie ragazze voglio applaudire, nonostante la classifica povera e le difficoltà, lo spirito di sacrificio: c'è chi si è adattata e ha dato il meglio pur fuori ruolo, chi è scesa in campo con 38 di febbre; di certo la squadra meriterebbe di più. Purtroppo paghiamo in termini di centimetri e di tecnica, perché siamo un gruppo molto giovane e pertanto inesperto: anche sabato, alcune murate sarebbero state evitate giocando con un po' più di lucidità; invece forziamo anche quando non dovremmo, e se trovi dall'altra parte centrali esperte e con un passato anche in categorie superiori, fai fatica a passare. In ogni caso, ricezione, difesa e distribuzione sono i tre punti più positivi di questa gara, con quest'ultima che ha portato ad una discreta prova dei nostri posti 4. Come detto, invece, dobbiamo migliorare nella gestione, anche mentale, del match dopo il 20esimo punto; sabato abbiamo perso i tre set così, più per demerito nostro, per errori gratuiti che dobbiamo eliminare, perché semplicemente non ce li possiamo permettere. Già dal prossimo impegno, sul campo del Le Alì di Padova: anche loro sono una formazione molto giovane, ed è vero che finora abbiamo fatto punti solo in casa, ma se limiteremo i regali e ripartiremo dalle cose buone fatte in questo weekend, allora potremo pensare di portare via qualcosa di positivo. Raggiungere la salvezza, in un anno "di rodaggio" come questo, sarebbe per noi come vincere il campionato, ma dobbiamo iniziare a fare qualche punto anche lontano da casa. Vorrei chiudere ringraziando la mia società, che nonostante i risultati non felicissimi ci mette entusiasmo: una realtà di provincia composta da persone che fanno i salti mortali pur di fare del volley un modo per promuovere i valori dello sport».
Luca Lion (coach Stra): «Non è stata una gara semplice come forse la classifica avrebbe fatto immaginare; anche perché Legnaro, in casa, è squadra tosta, tanto che tutti i punti che ha in classifica li ha fatti nella propria palestra. Noi siamo riuscite a gestire la gara rimanendo quasi sempre avanti nel punteggio, e a chiudere i tre set senza eccessivi patemi, anche se è stata una partita tirata e combattuta dall'inizio alla fine. Questo, per noi, è un ottimo risultato, che ci permette di continuare il nostro cammino: abbiamo iniziato la stagione "fondendo" due gruppi, e a settembre gli obiettivi erano un punto di domanda, tanto che nelle prime partite abbiamo faticato. Poi le cose si sono sistemate e, ad oggi, se l'Altavilla perderà qualche punto per strada, proveremo ad insidiarne il posto nei playoff; non sarà facile, ci proveremo fino alla fine e quello che verrà, verrà. Tornando al match di sabato, in avvio abbiamo sofferto un po' la loro battuta, trovando delle difficoltà pure nella fase break; poi abbiamo ingranato, aiutate anche da una maggiore componente sia fisica che tecnica. Certo, non abbiamo disputato una delle nostre partite migliori, a cominciare da un servizio che, se è vero che ha registrato pochissimi errori, è anche stato meno incisivo di come vorrei e di come sappiamo renderlo; il muro, invece, mi ha dato ottime risposte, sia con punti diretti che con palloni toccati e poi rigiocati. Ma la cosa che più mi sta piacendo in queste ultime uscite è il carattere del gruppo, la tranquillità con cui affronta i momenti decisivi e quelli di difficoltà: all'andata, o comunque nelle fasi iniziali del campionato, succedeva di andare incontro a dei problemi che si trasformavano sistematicamente in break di svantaggio; ora, invece, la squadra è maturata e ha preso coscienza dei propri mezzi, ora sa uscire dalle difficoltà. Anche per questo, posso dirmi soddisfatto della stagione disputata finora. Adesso ci attende lo scontro diretto casalingo contro il Galante, dietro di noi di una posizione in classifica e di 5 punti: all'andata ci misero sotto, ma quello era un altro Stra; mi aspetto un'altra grossa prestazione, in linea con le nostre ultime prove. In fondo, se vogliamo provare a raggiungere i playoff, dobbiamo provare a vincere tutte le gare rimanenti».
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Eros De Barba
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