Focus On Maschile: Asd Pallavolo Schio - Galante Intersport 3-1

 

Focus On: Asd Pallavolo Schio - Galante Intersport 3-1

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15^ giornata: Serie D Maschile, Girone A.

Asd Pallavolo Schio - Galante Intersport 3-1 (25-16; 21-25; 25-20; 28-26).

Con il Dual Volley Rima in fuga, la lotta per il secondo ed ultimo posto del Girone A di Serie D Maschile valido per la promozione faceva una tappa fondamentale alla Ca' Trenta. Col ServiceMed Intrepida impegnato a Bolzano Vicentino, i riflettori si accendevano sul big match tra Schio e Galante: i padroni di casa, quarti a quota 30 e in serie positiva da 8 giornate con 23 punti sui 24 disponibili, ricevevevano i padovani, forti di due lunghezze di vantaggio in classifica dove condividevano il secondo posto col ServiceMed, e appena tornati vincenti col Lugagnano dopo il ko contro la capolista. Sullo sfondo, una gara d'andata che premiò il Galante e che inaugurò le tre sconfitte consecutive scledensi, la terza delle quali è anche l'ultima nel ruolino di marcia vicentino. Sabato sera il copione si è ripetuto, ma a ruoli invertiti, perché stavolta a festeggiare tre punti e sorpasso sono i ragazzi di Mattia Guiotto, che fanno proprio un primo set a senso unico anche grazie alla sfilza di errori commessi dagli ospiti: saranno 15 a fine set, decisamente troppi nell'economia del 25-16 finale, maturato a partire da un break di 5 punti sull'8 pari. La reazione galantina c'è ed è veemente al ritorno in campo, e frutta anche la doppia cifra di vantaggio sull'8-18; Schio, però, non si arrende, affidandosi ad una battuta insidiosa che porta una rimonta resa vana dall'ultimo sprint padovano, sul quale la parità è ristabilita dal 21-25. Il sale, si sa, è nella coda, ma per il gruppo di Marco Battistella si tratta più di un gusto amaro; perché nel terzo periodo il punto a punto dura fino al 20 pari, quando tre errori ed una murata in una rotazione letale mettono in ghiaccio il 25-20 vicentino; e perché nel quarto i locali rimontano, annullano due tie break point con altrettante difese fantascientifiche dal 22-24 al 24-24, e vengono premiati coi tre punti figli del 28-26 conclusivo.

Mattia Guiotto (allenatore Schio): «A premessa delle nostre prestazioni, credo vada sottolineato che la mia squadra è un'Under19 con tre innesti del 1993, quindi praticamente parliamo di un'Under20. In certi frangenti paghiamo un po' di inesperienza, commettendo qualche errore evitabilissimo ma che in fin dei conti sono peccati di gioventù; ma il carattere c'è, i ragazzi sono molto uniti tra di loro e lottano su ogni pallone. Posso dire di avere davvero un gruppo che non molla mai. Detto questo, sono molto contento dei miei ragazzi, perché avevamo di fronte una grande squadra, con giocatori più esperti che sapevano dove mettersi in difesa e che, in questo fondamentale, hanno disputato un'ottima partita. Eppure noi abbiamo messo in campo, proprio in difesa, un'aggressività pazzesca: i miei giocatori ci credono su ogni pallone, difendono, coprono. Forse anche favoriti da un fattore fisico non eclatante, nel senso che il fatto di non essere altissimi ci porta comunque a sopperire a questo con una grandissima agilità nei fondamentali di seconda linea. Inoltre, si "respira" un bell'ambiente in spogliatoio, e questo poi ti premia. A livello tecnico, credo che la nostra fase break, partendo da una battuta insidiosa e passando per una buonissima correlazione muro-difesa, abbia fatto la differenza contro il Galante. Quello che, invece, non mi è piaciuto, oltre al set perso, è stata la cattiva gestione in attacco dei palloni più sporchi; l'unica nota negativa è questa, e so che è un aspetto su cui influisce la giovanissima età. In ogni caso, sono contentissimo della stagione che stiamo portando avanti: siamo partiti con l'unico obiettivo di salvarci facendo fare esperienza al gruppo, ed ora ci troviamo a lottare per la promozione. Ad inizio anno abbiamo avuto dei problemi, alcuni infortuni che ci hanno frenato; ma quella di oggi è tutta un'altra squadra, i ragazzi hanno fatto davvero passi da gigante. Una prova del nove la avremo sabato prossimo, in casa del Dual Volley Rima capolista: loro sono forti, ma se sapremo ripetere le imprese delle ultime uscite, combattendo su ogni pallone, allora potremo portare a casa un risultato positivo. Che gara mi aspetto? La più bella di tutta la stagione».

Marco Battistella (allenatore Galante): «Penso che sia stata una bella gara, combattuta; lo Schio è una formazione giovane ma già ben messa in campo, e forte di alcune ottime individualità. Purtroppo noi abbiamo pagato gli addirittura 15 errori nel primo set, salvo poi rientrare in campo più determinati nel secondo. Nel quarto, poi c'è il rammarico per non aver sfruttato due palle set, ma i locali sono squadra in forma, e quando tieni due difese come quelle che hanno tenuto loro nel finale, vuol dire che meriti di vincere. Da parte nostra, purtroppo eravamo in campo senza l'opposto titolare, che ha finito la stagione a causa di un'ernia del disco, con una banda febbricitante e un'altra che in realtà è un libero che si è adattato alla necessità. Insomma, nella nostra gara pesa un po' di sfortuna. Nonostante queste difficoltà, comunque, la squadra se l'è giocata fino in fondo; ecco, di solito abbiamo una ricezione migliore rispetto a quella vista sabato, cosa che ci ha limitato nel gioco al centro, che è un po' il nostro punto di forza. Proprio la ricezione, stavolta, è stata l'anello debole della catena; Schio aveva tre ottimi battitori in salto-float, con traiettorie tese: calando la ricezione, va da sé che si limita il gioco al centro, e non avendo l'artiglieria pesante ai lati, i conti sono presto fatti. Un ulteriore lato negativo sono tutti gli errori, e mi riferisco in particolare al primo periodo; già era successo con il Dual Volley Rima capolista: solo che allora o trovi una squadra che sbaglia più di te, o non vinci. E 15 omaggi sono davvero troppi. Comunque, guardiamo con fiducia al prossimo match, che ci vedrà ospitare la Marmi Lanza Verona; all'andata ci sconfissero, ma giocando in casa è ovvio che vorrei vincerla. Spero di recuperare chi sabato non era al top, per riprendere la nostra corsa al salto di categoria: se vogliamo raggiungere il secondo posto a fine campionato, dobbiamo vincere tutte le gare che ci restano, anche perché il calendario offre diversi scontri diretti tra le prime. Noi pensiamo a vincere le nostre; se poi rimarremo in Serie D non sarà una tragedia, ma l'idea di salire in C c'è».

 

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Eros De Barba

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