Nasce la Scuola Arbitri Regione Veneto

Si trasmette il comunicato relativo alla giornata di Pieve di Soligo, a chiusura del corso incentivante arbitri ed occasione per inaugurare la Scuola Arbitri Regione Veneto, con preghiera di pubblicazione e di massima diffusione. In allegato, alcune immagini della mattinata di "Villa Brandolini".

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Nasce la Scuola Arbitri Regione Veneto

Nella quattro giorni di Miane in occasione del "Foroni", tanti i punti toccati dal mondo arbitrale

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Sono stati quattro giorni intensi per gli arbitri partecipanti al Corso Incentivante Nazionale di Miane, organizzato dalla Federazione Italiana Pallavolo in collaborazione con il Comitato Regionale Veneto. Quattro giorni da cui, tra teoria e pratica nel contesto del settimo Memorial Foroni, il settore arbitrale è uscito arricchito tanto nelle proprie individualità quanto nella propria organizzazione. Il Corso di Miane, infatti, è stato affiancato da alcune conferenze, tra cui "Crescere assieme" di domenica 3 marzo, quando Benito Montesi, Responsabile del Settore Tecnico Nazionale Ufficiali di Gara, ed Ezio Barbieri, docente nazionale arbitri e Segretario del STN-UG, hanno tracciato, nella splendida cornice della sala Congressi “Villa Brandolini” a Pieve di Soligo, un quadro di iniziative, metodologie, gestione del gruppo e progetti comuni di interscambio fra le varie Regioni e Province.

La Scuola Arbitri. Per il settore arbitrale veneto, in particolare, uno dei momenti più significativi è stato l'inaugurazione della Scuola Arbitri Regione Veneto. In apertura della giornata di domenica, infatti, il Direttore Giovanni Vanz, alla presenza tra gli altri del Presidente del Comitato Regionale Veneto Roberto Maso, del Consigliere Federale Adriano Bilato, del Presidente del Comitato Regionale Friuli Giorgio Tirel, di Raffaele Sassone, Commissario Ufficiali di Gara Regionale, di Gianluca Trevisan, Consigliere Referente Settore Arbitri del CR Veneto, e di Vito Bissoni, presidente della Società La Piave Volley che ha accolto gli ospiti con i ringraziamenti di rito, ha dato ufficialmente vita a quella che, fino ad oggi, era sempre stata chiamata "Settore Tecnico Regionale". E se la Scuola sarà a tutti gli effetti una prosecuzione del grandissimo lavoro di qualificazione fatto negli ultimi anni, diverse saranno le novità: «La Scuola è tale di fatto da oggi, ma ha operato e opera da tempo sul territorio» ha introdotto il discorso Giovanni Vanz, Direttore della Scuola Arbitri Regionale del Veneto, Vice Commissario Regionale Ufficiali di Gara, nonché Responsabile del Centro di Qualificazione Regionale e Responsabile degli Osservatori Regionali «Abbiamo la fortuna di avere alle spalle la forza del Comitato Regionale Veneto, di essere un gruppo formato da persone che porta competenze, e di avere un punto di riferimento come Benito Montesi».

Organigramma e obiettivi. Vanz ha poi esposto le novità riguardanti la Scuola, di cui lui stesso sarà Direttore. Suo vice sarà Gianluca Trevisan, con Gaetano Grasso nel ruolo di Segretario. Inoltre, il quadro verrà completato dai Referenti Provinciali, da un Referente Osservatori e da un Referente Arbitri Beach Volley. Quattro gli obiettivi prioritari della neonata in casa Fipav Veneto: formazione, qualificazione, uniformare, innovazione. In quest'ottica, di fondamentale importanza questi quattro giorni di Corso Incentivante, che hanno permesso scambi con altre realtà regionali.

La novità più "formativa". Grande curiosità ed interesse ha suscitato la creazione di un programma informatico, presentato proprio in occasione dell'inaugurazione di domenica. Gli Ufficiali di Gara avranno la possibilità di dotarsi di una sorta di motore di ricerca in formato elettronico che permetterà di estrapolare, tramite la digitazione di una o più parole chiave, tutta la casistica di interesse, con la possibilità di stampa della stessa. Questa novità rientrerà nel programma di attività e progetti della Scuola: un programma a lungo termine, che prevede la costruzione di un sito web, che a cascata andrà ad influire sull'aggiornamento delle regole di gioco, sull'autoaggiornamento arbitrale, sulla proposta di lezioni didattiche con la creazione di una banca di video didattici. Ultimi ma non ultimi, sono stati presentati il logo e il motto della Scuola Arbitri Regionale del Veneto; "Ufficiali di gara, sempre", dentro e fuori dal campo, nella gestione delle regole comunque nel nome del buon senso.

Condivisione e crescita. Ma la mattinata di domenica è stata anche l'occasione per porre l'accento su queste due sfacettature del mondo arbitrale ma non solo. «Il nostro interesse è quello di crescere, e l'apporto del settore arbitrale è fondamentale anche per far crescere gli altri settori» ha commentato il Presidente del Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia, Giorgio Tirel. «Questa è un'occasione per parlare di una collaborazione a livello di Triveneto, sotto tutti i settori» ha impostato il discorso il Presidente della Fipav Veneto, Roberto Maso «L'unione fa la forza, come si dice; abbiamo la possibilità di lavorare insieme, con l'obiettivo di una sinergia comune per far fronte alle esigenze. Dobbiamo e vogliamo rinforzare questo lavoro comune, sempre più insieme come Triveneto. L'attività principale è quella della formazione degli arbitri, che è fondamentale se vogliamo crescere ulteriormente di livello; e finora non possiamo che essere soddisfatti del lavoro svolto finora».

Montesi e Bilato: vantaggi per tutti. Importante il contributo portato da Benito Montesi e Adriano Bilato: «Collaborare ed estendere l'attività ai colleghi di tutto il Triveneto è un metodo di condivisione che porta vantaggi per tutti; abbiamo bisogno di un settore arbitrale all'altezza, facendo sì che il nostro lavoro sia il più qualificato possibile, perché parliamo di un ruolo fondamentale nei confronti delle Società e dell'intero movimento pallavolistico».

Crescere assieme. Inaugurata la Scuola Arbitri Regionale del Veneto, si è passati alla conferenza di confronto tra i vari commissari regionali e provinciali. Ancora il tema della "condivisione" è stato il filo portante della tavola rotonda; a turno, tutti i commissari hanno esposto idee, problematiche, considerazioni su tutti gli aspetti del mondo arbitrale, confrontandosi tra loro e trovando conferme o indicazioni nuove nelle parole di Benito Montesi ed Ezio Barbieri; che hanno posto particolare accento sul senso di appartenenza intrinseco nel ruolo dell'arbitro, con tutte le relative implicazioni sia professionali che affettive.

Tirando le somme. Un bilancio di tutta la quattro giorni trevigiana lo traccia Benito Montesi: «Ringrazio tutti gli organizzatori di questa settima edizione del "Foroni" che, a noi del Settore Ufficiali di Gara, ha dato la possibilità di vivere quattro giorni di sviluppo tecnico e comportamentale rivolto ad arbitri di tutta Italia. Le partite di quest'anno sono state di alto livello per i giovani arbitri impegnati, e devo dire che i risultati sono ottimi, sia per noi per quanto riguarda quello sviluppo tecnico che abbiamo perseguito, sia sul piano organizzativo». Sulla Scuola Arbitri Regionale del Veneto: «Viene varata oggi, ma era già funzionante da molto tempo; i progetti che il Veneto ha messo in campo in questi ultimi anni sono stati molteplici, e i risultati sono alla luce del sole: molti arbitri si trovano ad altissimo livello, ma soprattutto l'organizzazione arbitrale è veramente capillare in questa regione. Ringraziare il vecchio e il nuovo Consiglio Regionale è d'obbligo; l'auspicio è di continuare a lavorare così, e che i progetti che verranno fuori siano condivisi sì a livello politico, ma anche con le altre regioni nelle vicinanze». Guarda il video dell'intervista a Benito Montesi

Così Giovanni Vanz, neo Direttore della Scuola Arbitri Regionale del Veneto, al termine dell'inaugurazione: «Dobbiamo mantenere ciò che abbiamo creato, perché la qualificazione e la formazione sono fondamentali nel momento in cui durano nel tempo e promuovono una qualità che si rinnova attraverso l'esperienza che accumuliamo per raggiungere gli stessi obiettivi, ma magari con metodologie più performanti. Esperienze motivanti, docenze mirate e strumenti adeguati al contesto: l'uso del video, ad esempio, deve essere fatto in funzione del ruolo di appartenenza dell'arbitro, analizzando in maniera critica – costruttiva quello che non funziona e che potrebbe essere migliorato e potenziato direttamente dagli arbitri stessi, senza l'intervento di un'altra persona esterna. Attraverso la Scuola faremo un'azione di istruzione dal punto di vista dell'uso specifico della tecnologia, lasciando comunque molto spazio alle singole persone per utilizzare al meglio queste risorse». "Condivisione" è stata la parola d'ordine del Corso Incentivante di Miane: «Questo corso ha il grosso pregio di mettere a confronto realtà e culture arbirali diverse; è sicuramente una cosa qualifiante per chi vi partecipa». Guarda tutta l'intervista a Giovanni Vanz

«Il Corso Incentivante è stata sicuramente un'esperienza molto positiva, sia per noi come Settore Regionale Arbitri, ma soprattutto per i ragazzi che vi hanno partecipato, che penso portino a casa un bagaglio importante di questa quattro giorni non solo dal punto di vista tecnico, ma anche umano, in quanto hanno potuto confrontarsi con altre situazioni ed altre esigenze» analizza a chiusura dei lavori Gianluca Trevisan, Consigliere Referente Settore Arbitri del Comitato Regionale Veneto, che conclude parlando della Scuola Arbitri Regionale «Finalmente diamo lustro a questa nuova iniziativa; anche se quello che finora noi abbiamo portato avanti, compresi i miei predecessori, sono attività che già erano state fatte in precedenza. Quindi non abbiamo fatto altro che confermare quello che di buono abbiamo già fatto e che porteremo sicuramente avanti ancora». Vai all'intervista completa a Gianluca Trevisan

 

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Cordiali saluti,

Eros De Barba

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