Coppa Veneto, Trofeo Mikasa: il Monselice cerca l'ultima impresa contro Bassano

Si trasmette il comunicato relativo alla presentazione della finale femminile di Coppa Veneto, Trofeo Mikasa 2012/2013, che andrà in scena domenica 10 marzo al PalaFerroli di San Bonifacio dopo la finale maschile, con preghiera di pubblicazione e di massima diffusione. In allegato il logo della finale, le formazioni finaliste e la foto di Roberto Maso, presidente della Fipav Veneto.

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Coppa Veneto, Trofeo Mikasa: il Monselice cerca l'ultima impresa contro Bassano

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Monselice e Bassano come Real Madrid e Barcellona nel calcio: una sfida infinita. Domenica 10 marzo, San Bonifacio ospiterà la finale femminile della Coppa Veneto, Trofeo Mikasa 2012/2013, subito dopo la conclusione di quella maschile; a contendersela, quel Monselice Pallavolo Femminile e quel Brunopremi.com Bassano che, soltanto 6 giorni dopo, si ritroveranno di fronte al Polifunzionale di Battaglia Terme per la 20esima giornata del Girone B di Serie C Femminile. Una ci arriverà da regina regionale, l'altra da antagonista assetata di vendetta, entrambe con in testa un solo obiettivo: la salita alla B2 Nazionale.

La prima coppa stagionale. Se per il settore maschile il primo trofeo è già stato assegnato con la Coppa Veneto Under14, per la metà "rosa" del volley veneto quello veronese sarà anche l'appuntamento con il primo titolo dell'annata sportiva 2012/2013. Sarà Monselice contro Bassano; sarà Padova contro Vicenza nel gioco del conteggio delle coppe regionali per province, in una classifica già guidata da Vicenza con i 5 trionfi conquistati da UV Montecchio, Inglesina Caffé Vero, Inglesina Altavilla, GPS San Vito e Marchioro Edilizia. Soltanto una, invece, la volta in cui a dettare legge in Veneto è stata Padova: stagione 2009/2010, al PalaMazzalovo di Montebelluna va in scena il derby tra Fc Volley e A-Style Fratte, con quest'ultima che esulta in 4 set. Allora c'era da decidere il successore del Marchioro Edilizia; oggi c'è da assegnare il titolo reso vacante dalle veronesi del Maxa Est Volley, capace l'anno scorso di segnare il "double", con la vittoria nella Coppa Veneto e il salto dalla Serie C regionale alla B2 nazionale; considerata la classifica di entrambe le contendenti d'oggi, il precedente potrebbe essere più che stuzzicante.

Vicenza-Padova, 5 anni dopo. Negli ultimi anni, soltanto una volta è andata in scena una finale che vedeva contrapposte una vicentina e una padovana: il 28 febbraio 2008, fu il Gps San Vito a stappare lo spumante al termine del 3-0 sul Metalsistem. E se l'albo d'oro maschile della Coppa Veneto dice che Belluno e Rovigo devono ancora scrivere il proprio nome, quello femminile è appena più democratico, mancando all'appello soltanto Venezia.

Trolese: battere bene e intelligenza in attacco. «Essere presenti all'ultimo atto è già un risultato storico per la nostra società; sono molto felice ed orgoglioso delle mie ragazze, un gruppo che ha messo buona volontà e merito nel proprio cammino, sconfiggendo anche squadre dei piani alti degli altri gironi, e che ha lavorato bene sposando la mia filosofia» analizza il pre-partita Gianluca Trolese, coach del Monselice «Adesso, però, abbiamo la prova con la "p" maiuscola, perché Bassano schiererà anche le "big" abituate al palcoscenico della B1: sarà una gara durissima, sicuramente bella, ma penso che loro partano favorite. Noi dovremo essere brave a lavorarle sul piano psicologico contando sull'apporto di chi, nel mio gruppo, ha un po' più di esperienza; ma nemmeno noi siamo tanto abituate alle tensioni che porta con sé una finale. Se vorremo provare ad alzare la coppa, dovremo battere bene ed essere intelligenti in fase di contrattacco» conclude Trolese «La nostra squadra ha una caratteristica: sa restare concentrata. Per cui, confido che sappia rimanere sempre aggrappata al match per 3, 4 o 5 set. E se, invece, dovesse finire 3-0 a sfavore, che sia un 3-0 combattuto dal primo all'ultimo pallone».

Malinov: può succedere di tutto. «Credo che non ci siano favorite; dipende tutto dallo spirito con cui vai in campo e da chi riesce a metterci qualcosa in più. Dal punto di vista dell'esperienza, vista la nostra giovane età, abbiamo anzi qualcosina in meno, e quando sei giovane le prestazioni possono "ballare" tra alti e bassi. Ma è una finale, è come al V-Day: gara secca, può succedere di tutto. Anche perché proprio in queste partite scopri che qualche fondamentale ha dei punti deboli: la ricezione, piuttosto che il muro o il contrattacco» è l'idea di Atanas Malinov, allenatore del Brunopremi.com Bassano «Quando giochi, scopri cosa ti permette di fare l'avversario, per cui ci sono troppe variabili per dire ora quale potrebbe essere la chiave del match. In ogni caso, andremo in campo col massimo impegno e la massima concentrazione; mi aspetto di vedere la squadra esprimersi come è riuscita a fare finora. Le ragazze stanno crescendo, e voglio vedere a che punto siamo. L'anno scorso abbiamo cominciato un progetto; il lavoro fatto la passata stagione non era stato sufficiente per arrivare in finale, mentre quest'anno abbiamo l'opportunità di fare qualcosa in più».

Maso: Coppa Veneto sempre più partecipata. Dopo il gustoso antipasto della Coppa Veneto Under14 Maschile, vinta dal Volley Treviso sulla Pallavolo Padova lo scorso 22 dicembre al PalaVerde, anche per Roberto Maso si tratta della prima finale di Coppa Veneto da presidente, da quando, il 2 dicembre 2012, è diventato il numero 1 del Comitato Regionale Veneto: «La Coppa Veneto è nata anni fa come possibilità per le società di preparare quella che poi sarebbe stata la vera e propria stagione federale, con i campionati di Serie C e D» esordisce Maso «ma con l'andare degli anni è diventata un appuntamento sempre più importante, e le società hanno dimostrato sempre più interesse a parteciparvi. Ad oggi è un campionato a tutti gli effetti». Proprio l'incremento di partecipazione da parte dei sodalizi veneti è uno dei punti di maggior orgoglio per il movimento pallavolistico veneto: «Quest'anno avremo quattro formazioni di altissimo livello, che si sfideranno in un palazzetto nuovo e molto bello come il PalaFerroli; inoltre, per venire incontro a chi gioca per primo, faremo le premiazioni della prima gara subito dopo il match, mentre fino all'anno scorso facevamo prima entrambe le gare e poi, insieme, le premiazioni: vedremo anche questo aspetto che risposte ci darà. Un ultimo spunto di interesse per questo appuntamento è che chi vincerà il Trofeo Mikasa, andrà a giocarsi la Coppa Triveneto» conclude il presidente della Fipav Veneto «Lunedì 1 aprile, il giorno di Pasquetta, il Comitato Regionale del Friuli ospiterà questa competizione, in cui si affronteranno le vincitrici di Coppa Veneto, appunto, Coppa Friuli e Coppa Trentino. Un'ulteriore esperienza, un'occasione per confrontarsi con la realtà di altre regioni».

 

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Cordiali saluti,

Eros De Barba

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