Focus On Femminile: Inglesina Altavilla - Ezzelina Volley Carinatese 2-3

 

Focus On: Inglesina Altavilla - Ezzelina Volley Carinatese 2-3

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24^ giornata: Serie C Femminile, Girone A.

Inglesina Altavilla - Ezzelina Volley Carinatese 2-3 (21-25; 25-23; 23-25; 25-20; 5-15).

A giochi aperti, quello del Palasport di Altavilla Vicentina sarebbe stato un match da gustare sotto tutti i punti di vista; ma con l'Ezzelina Carinatese già matematicamente promossa in B2, l'unica ad avere ancora qualcosa da chiedere al sabato del volley era l'Inglesina, ad uno scalino dall'aritmetica conquista dei playoff, ma sempre a caccia di punti per provare a migliorare la propria posizione nella classifica avulsa, e di conseguenza nella griglia della post season. Di fronte, quella formazione capace di mettere insieme 66 punti su 69; tradotto, di non giungere mai al tie break e di vincere tutte le gare con tre punti ad eccezione di una, proprio contro l'Oralcoop Zevio secondo ed ancora nel mirino delle vicentine. Era il 10 novembre 2012, data a suo modo storica nella stagione sanzenonese; lo è di più il 13 aprile 2013, giorno in cui il 3-0 sul Nova Funghi ha sancito definitivamente il salto nelle categoria nazionali. Eppure sabato è stata gara vera perché, come detto, la formazione di Giuseppe Scalzotto scendeva in campo con molti più stimoli rispetto a quella di Luis Stocco. A conferma di ciò, un match durato oltre due ore, e che è vissuto su parziali tiratissimi finché c'è stato qualcosa per cui lottare. Quattro set su cinque, infatti, raccontano di equilibrio allo stato puro: il primo se l'aggiudica la capolista, che brucia le avversarie all'uscita dai blocchi con un maxibreak di 1-11, salvo poi chiudere "solo" 21-25; nel secondo c'è la gratificazione della reazione vicentina, culminata nel 25-23 che significa 1-1. Al rientro in campo, le trevigiane restituiscono pan per focaccia riportandosi avanti grazie ad una terza frazione vinta nuovamente al fotofinish, in rimonta dal 22-20 al definitivo 23-25; quel fotofinish che non serve nel quarto, quando l'Altavilla dà fondo alle proprie energie per guadagnare quel punto sinonimo di playoff, obiettivo raggiunto col caotico 25-20 figlio anche di un paio di cartellini rossi comminati a Stocco e all'opposto Simionato. Nel quinto le locali, portato a casa il bottino sperato, non hanno più la forza mentale per reagire, e la vittoria va all'Ezzelina; finisce 5-15, con l'Inglesina proiettata verso la post season e una Carinatese attesa ora dall'ultima fatica casalinga contro il Legnaro Pgs2000, occasione di festa con il proprio pubblico, i propri sponsor, le giovanili e tutto il mondo di San Zenone degli Ezzelini, entusiasmato e reso palpitante dalla squadra di Stocco.

Giuseppe Scalzotto (coach Inglesina): «E' stata una sfida combattuta, con diversi errori da entrambe le parti, ma anche con alcuni scambi davvero entusiasmanti. Noi siamo contente del risultato, perché abbiamo guadagnato sul campo quel punto che ci serviva per l'aritmetica qualificazione ai playoff, anche se poi li avremmo raggiunti comunque vista la sconfitta dello Stra con Feltre. Un match durato due ore e un quarto, con un bel pubblico; e dire che pensavo che l'Ezzelina sarebbe venuta a giocare tranquilla... Abbiamo raggiunto quello che è diventato l'obiettivo nel corso del campionato: eravamo partite per una stagione tranquilla, niente di più. Invece, abbiamo disputato un buonissimo girone d'andata e, pur in emergenza a causa di alcuni infortuni, siamo riuscite a sfruttare il bagaglio di punti di vantaggio che avevamo sulle inseguitrici: sia chiaro, al ritorno abbiamo fatto molti meno punti rispetto alla prima metà di stagione ma, appunto, abbiamo potuto gestire un bel gruzzolo in classifica. Parliamo di un obiettivo raggiunto con una squadra molto giovane: non penso ci siano tante compagini "verdi" come l'Altavilla nel nostro girone, e questo è un motivo ulteriore di soddisfazione, ancor maggiore se pensiamo che alcune ragazze giocavano nelle Divisioni provinciali fino all'anno scorso. Adesso cercheremo di fare ancora qualche risultato positivo prima della fine della regular season; se non sbaglio, al momento siamo la seconda miglior terza nella classifica avulsa, per cui sarà tutto da vedere. Certo, non arriviamo ai playoff da superpotenza, ma visto che ci siamo ce la giocheremo al massimo, sempre con lo spirito di voler crescere e di far crescere le nostre giovani; senza ambizoni o pressioni particolari, anche perché avremo di fronte pure formazioni costruite per vincere il rispettivo campionato».

Luis Stocco (coach Carinatese): «Pensavamo sarebbe stata una classica partita di fine stagione, e invece si è rivelata gara vera. Noi siamo partite con le seconde linee, e il buon avvio ci ha portato a giocare un po' al di sotto delle nostre potenzialità, soprattutto in difesa, dove abbiamo "dormicchiato"; l'Altavilla, invece, ha fatto la sua partita, meritandosi il punto che serviva per i playoff. Noi ci tenevamo, comunque, sia per il nostro libero, che per anni ha giocato nelll'Inglesina, sia per provare a chiudere la stagione senza sconfitte esterne. Dal punto di vista agonistico, quindi, c'è stata una partita vera, in cui il pubblico si è divertito. Peccato solo per le espulsioni, forse un po' frettolose, ma pazienza. Ci accingiamo a portare a termine una stagione esaltante, e che forse poteva essere già quella scorsa, se le vicissitudini sul tesseramento di Nicole Kurtz non ce l'avessero concessa solo per il girone di ritorno. Quest'anno, invece, abbiamo capito da subito che i presupposti per puntare alla promozione c'erano tutti, dopo tre anni di playoff; anche perché abbiamo potuto puntare su due palleggiatrici, Laura Volpe e Enrica Rizzotto, di altissimo livello: la seconda, in particolare, ci ha risolto più di qualche situazione difficile, entrando dalla panchina. L'unico momento di difficoltà, lo abbiamo vissuto proprio nella settimana del big match di andata contro l'Oralcoop, quando una diagnosi sbagliata sul ginocchio del nostro capitano Francesca Moro ha turbato tutto il gruppo, che si presentò alla sfida con la testa da un'altra parte; fortunatamente, l'infortunio si rivelò meno grave di quanto diagnosticato. Nel corso della stagione, il nostro attacco si è evoluto, consentendoci di provare soluzioni nuove, sfociate in un aumento della sicurezza che ci ha permesso di uscire dai momenti di difficoltà nelle singole partite. Sinceramente, siamo andati oltre le nostre aspettative, perché puntavamo sì alla B2, ma non pensavamo di fare un campionato quasi immacolato. Un'annata che ha dato grandi gioie a tutti: dalla società, nuova quest'anno dopo il cambio di direttivo, alle ragazze, fino al settore giovanile. Ho sempre "sentito" che potevamo farcela, ma la gara decisiva è stata il ritorno con Zevio, vinto 0-3 a casa loro; dopo di quella, la strada si è messa in discesa. Ed ora godiamoci i frutti del nostro lavoro, con la festa di sabato davanti al nostro pubblico, pur rimanendo concentrate nelle due gare che ci rimangono». 

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Eros De Barba

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