Si trasmette, con preghiera di pubblicazione e di massima diffusione, il comunicato relativo alla finale Under14 Regionale Maschile, andata in scena domenica 12 maggio a Noventa di Piave (VE) e che ha proclamato la Pallavolo Padova campione regionale. Nell'articolo troverete il link per la fotogallery da cui attingere per le immagini.
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Finale Regionale Under14 Maschile: la vendetta di Padova vale il trono
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VOLLEY TREVISO - PALLAVOLO PADOVA 0-3 (19-25; 24-26; 22-25).
VOLLEY TREVISO: Vedovotto 5, Carlesso 8, Cortesia 2, Sperotto 15, Pascon 7, Zanatta 4, Favaretto 5, Carfora 1, Roverano. Ne: Carvalho, Massari, Michelon. All: Diego Martin. 2° All: Fabio Cecchetto.
PALLAVOLO PADOVA: Porporati 2, Ceccato 6, Gottardo 6, Fusaro 13, Matterazzo 15, Rossignoli 5, Milani. Ne: Longo, Michieletto, Pasinato, Berzaghi, Mamprin. All: Federica Tisato. 2° All: Federico Gottardo.
ARBITRI: Ivan Liguori di Venezia e Serena Lian di Venezia.
MVP: Lorenzo Sperotto (Volley Treviso).
NOVENTA DI PIAVE - E' la Pallavolo Padova a laurearsi campione del Veneto Under14 Maschile e a conquistare l'unico pass per le finali nazionali in programma a Corigliano Calabro (Cosenza) dal 23 al 26 maggio. La formazione di Federica Tisato ha sconfitto, nella finale del "Fontebasso" di Noventa di Piave, il Volley Treviso, prendendosi così la più gustosa delle rivincite dopo le delusioni di un anno fa a Feltre nella finale Under14 2011/2012, e quella del Palaverde nella finale della Coppa Veneto Under14. 0-3 il risultato finale, che premia soprattutto la miglior fase di battuta e ricezione patavina, ma soprattutto una maggior capacità in fase difensiva, nobilitata poi dal contributo offensivo della coppia Matterazzo - Fusaro, 28 punti in due. Vai alla photo gallery del match
I SET - Coach Diego Martin parte, da posto 1, con Vedovotto, Carlesso, Cortesia, Sperotto, Pascon e Zanatta in sestetto; Federica Tisato risponde con la rotazione Porporati, Ceccato, Gottardo, Fusaro, Matterazzo e Rossignoli. Ad aprire le danze sono gli ace di Carlesso e Ceccon e i muri di Cortesia su Fusaro e il doppio di Sperotto su Matterazzo; Treviso ingrana e piazza il primo break (7-2), ma Padova si affida proprio al più giovane dei propri effettivi per rovesciare il dominio orogranata: Mattia Gottardo, classe 2001, che schianta la ricezione trevigiana portando lo score sul 7-10 con tre battute vincenti di fila, oltre a dare sostanza alla difesa. Il match è vibrante, i muri fanno il proprio dovere e pure le coperture; Martin chiama il time out sul 9-12 dopo l'attacco a rete di Pascon e impatta con Carlesso, ma è un altro turno dai 9 metri patavini, stavolta di Matterazzo, a far saltare il banco: quinto punto stillato dal servizio, 12-16 e seconda chiacchierata del tecnico della Marca, che serve di nuovo per ricucire. Sperotto e Carlesso guidano la risalita, e sul rettilineo finale le due formazioni ci arrivano sul 17-18; Fusaro fa valere gli oltre 190 centimetri per stampare due punti importanti (18-20) e il muro su Pascon per il +3. Gottardo fa ancora danni al servizio, e sul block out di Matterazzo, Padova ha 6 set point; il primo se ne va in rete, il secondo è trasformato nel 19-25 finale dal mani fuori di Rossignoli.
II SET - Dopo aver fatto fruttare il servizio con 6 ace nel primo periodo, Padova riparte con lo stesso piglio nel secondo; i ragazzi di Tisato usano il muro avversario per scattare forte 0-3, ma è proprio il block di Sperotto su Fusaro a ripristinare immediatamente la parità. Parità che torna a quota 8 dopo il turno in battuta di Mattia Gottardo (4-8) e quello, ancora aperto, di Lorenzo Sperotto in salto spin. Che firma altri due ace dopo il time out di Tisato, uscendo da posto 1 solo con l'errore sinonimo di 11-9. La squadra del Santo torna in linea di galleggiamento, rimanendo comunque a distanza di un break fino al doppio graffio di Carlesso per il 17-13. L'elastico continua, chiuso dal muro di Ceccato e dal sovraccarico a cui è chiamato dalla seconda linea Matterazzo. Il 18-18 matura su un errore offensivo trevigiano, il sorpasso bianconero sul muro di Fusaro. La volata finale la inaugura il muro di Carfora sullo stesso "lungo" padovano, e sul 22-21 Tisato si gioca l'ultimo time out trovando gratificazione nel 23-23 al centro di Fusaro. Il passo decisivo lo compie Padova, che al secondo set ball sfrutta una ricezione "/" degli avversari per inchiodare il 24-26 con Porporati.
III SET - Treviso ha una sola chance; vincere il terzo set e portare la contesa al quarto. L'avvio è equilibrato, la tensione si fa sentire, palesandosi in un numero di errori ben maggiore rispetto ai periodi precedenti. Il primo strappo, però, è di Padova: Ceccato mura e spalanca il 2-6 iniziale con due ace, in una forbice ampliata dalla parallela out di Sperotto. Padova comincia a sentire profumo di trionfo, ma Treviso prova a dare fondo al serbatoio: Favaretto va in serie dai 9 metri accorciando fino al -3, Fusaro interrompe nobilitando la resistenza insieme a un Manuel Matterazzo semplicemente inarrestabile: diagonale stretta e attacco da seconda linea per l'8-13, con un cuscino che per Ceccato e compagni si fa sempre più morbido anche per attutire la più veemente delle reazioni trevigiane. Che non arriva, frustrata dal doppio ace di Rossignoli, e solo parzialmente alimentata dai tre errori punto bianconeri sui quali Tisato chiama time out (11-16). Ma Treviso non c'è, o almeno non quanto servirebbe per risalire, e non può bastare un Lorenzo Sperotto da 15 punti complessivi. Padova gioca sul cambio palla, e sarà sufficiente per arrivare all'ultima passerella: sul 14-19, il doppio servizio vincente proprio di Sperotto è l'ultimo segno di vita orogranata; Matterazzo e Ceccato riallungano fino al 17-22, le due "doppie" nella metacampo patavina consigliano a Tisato di non lasciare abbassare la guardia ai suoi, e al rientro in campo Padova chiude: una ricezione "/" padovana si trasforma in punto causa una disattenzione trevigiana, e su un'azione a di poco caotica, Padova si ritrova con 3 match ball: Porporati batte, ma sulla freeball che ne segue, Carlesso mura Fusaro; ma è proprio il 5 orogranata a mandare lunga la battuta seguente: 22-25, 0-3 e Padova di nuovo regina Under14 Maschile due anni dopo la finale di Limena.
Federica Tisato (coach Padova): «E’ stata una partita incredibile anche se vissuta sempre in maniera concreta e presente: stavolta a differenza della Coppa Veneto Under14 abbiamo giocato con tantissima umiltà su ogni pallone e siamo riusciti a giocarcela fino in fondo, e non solamente ad un set come alla Coppa Veneto. Stavolta a fare la differenza è la determinazione, perché quando si sbagliano determinate partite e si ha la coscienza di ciò si fa l’esperienza e porta alle partite e ai risultati di oggi. Dal punto di vista tecnico abbiamo ottenuto di più con la ricezione e siamo stati incisivi in battuta: questa è la differenza. Non è stato nulla di spettacolare, ma ci abbiamo messo il cuore. Alle finali nazionali ci cominciamo a pensare da adesso perché fino ad ora abbiamo pensato di giocare al meglio questa finale: siamo contenti di avere ancora tanto da lavorare e di poter fare una buona figura».
Jacopo Ceccato (capitano Padova): «E’ una soddisfazione indescrivibile, all’inizio eravamo convinti di non potercela fare. E’ stata una partita dura perché il Treviso è una squadra forte ma ce l’abbiamo messa tutta e chi la dura la vince. La ricetta vincente è stata la gestione di tutti gli attacchi. A livello mentale eravamo pronti a tutto, siamo “andati via di testa” più volte. Ora proviamo un gusto molto dolce di vittoria. Intanto abbiamo ottenuto questo risultato poi vedremo la finale nazionale, abbiamo obiettivi nuovi».
Diego Martin (allenatore Treviso): «Loro hanno fatto una partita al loro livello, hanno giocato una buona gara e hanno messo in campo quello che avevano a disposizione; noi no. Non ci siamo preparati bene per questa gara; sono ragazzi, non sempre riescono a capire l'importanza di tutti gli allenamenti e di tutte le ore passate in palestra. La differenza? Loro ci han creduto, noi no, abbiamo sempre giocato col braccino corto. Onore ai vincitori».
Nicola Roverano (capitano Treviso): «E’ stata una partita affrontata con troppa leggerezza e più sicurezza di vittoria perché il Padova è sempre stato un avversario che di solito siamo abituati a sconfiggere. Questo incontro è stato un grande insegnamento per noi; ho sentito dire che per la nostra società la vittoria è sempre stata facile, ma siamo ragazzi e siamo tutti uguali. Dobbiamo sfruttare meglio le occasioni che ci vengono date».
La finale su FVG Sport Channel. FVG Sport Channel, la tv sportiva visibile sul canale 189 in Veneto e 113 in Friuli Venezia Giulia, dedicherà un servizio con le immagini e le interviste ai protagonisti della finale di Noventa di Piave; servizio che verrà trasmesso venerdì 17 alle 22.30 e sabato 18 alle 16. Per vedere il contributo, inoltre, si potrà visitare il canale Youtube http://www.youtube.com/user/veritas832srl.
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Cordiali saluti,
Eros De Barba
Commissione Stampa e Comunicazione
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