Si trasmette, con preghiera di pubblicazione e di massima diffusione, il comunicato relativo alla finale della Coppa Veneto Under14 Maschile, andata in scena domenica 15 dicembre al PalaFabris di Padova e vinta per 3-1 dal Volley Treviso sul VolleyBall Gemona. Nel pezzo troverete il link per la photogallery.
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Coppa Veneto Under14 Maschile, Trofeo Mikasa: trionfa il Volley Treviso
Nella cornice del PalaFabris arriva il decimo successo (ottavo consecutivo) del sodalizio orogranata; Gabriele Carfora MVP, Tommaso Migliorin top scorer
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VOLLEY TREVISO - VOLLEYBALL GEMONA 3-1 (25-14; 25-22; 34-36; 25-20).
VOLLEY TREVISO: Fiamengo 2, Carfora 23, Gabriele Scaggiante 4, Casanova 5, Migliorin 29, Civiero 6, Scaglione. Ne: Bellato, Federico Scaggiante, Cadamuro, Bora, Bellia. All: Leonardo Renosto. 2° All: Mauro Fanton.
VOLLEYBALL GEMONA: Pagnutti 3, Pahor 16, Banchig, Albanese, Zonta 22, Toch 7, Ellero 1, Ferracin 1, Nali. Ne: Del Fabbro, Morgante. All: Paolo Del Zotto.
ARBITRI: Simone De Santi di Padova e Jacopo Zorgati di Padova.
MVP: Gabriele Carfora (Volley Treviso).
PADOVA - E' il Volley Treviso a conquistare la 13esima edizione della Coppa Veneto Under14 Maschile, Trofeo Mikasa. Davanti al pubblico del PalaFabris (pronto anche ad ospitare, poche ore più tardi, la sfida tra la Tonazzo Padova e la Materdomini Volley.it Castellana Grotte, valida per la 9^ giornata del campionato di Serie A2 Maschile e conclusasi con il successo per 3-2 dei padroni di casa allenati da coach Valerio Baldovin), la formazione di Leonardo Renosto si è imposta per 3-1, aggiudicandosi così l'ottava Coppa Veneto di categoria consecutiva, la decima complessiva nella storia dell'ex Sisley. Niente da fare per il VolleyBall Gemona, che pure si è distinto per la grinta e la voglia di non arrendersi mai, qualità sublimate in un terzo set da antologia e vinto col punteggio di 34-36, ma non ancora sufficiente per porre argine alla tradizione orogranata.
E le emozioni non sono finite con il block out di Migliorin per il 25-20 del quarto set, perché le premiazioni hanno portato ulteriori momenti da inserire, indelebili, tra i ricordi dei giovani atleti di Treviso e Gemona, ma anche della Pallavolo Padova e dell'Avolley, le due squadre che si sono giocate la finale per il 3°/4° posto a pochi chilometri dal PalaFabris, al PalAlì, e che ha visto prevalere i padroni di casa per 3-2 al termine di una rimonta esaltante. A premiare le quattro formazioni impegnate, infatti, sono state le massime cariche del volley veneto, dal numero 1 Roberto Maso al vicepresidente Giovanni Piaser, passando per i presidenti dei Comitati Provinciali della nostra regione, fino ai consiglieri nazionali Adriano Bilato e Cristiana Parenzan; e per Gabriele Carfora, MVP della finalissima, l'onore é stato quello di ricevere in premio la maglietta ufficiale di Mattia Rosso dalle mani dello stesso capitano griffato Tonazzo. Vai alla photogallery
I SET - Renosto sceglie il sestetto formato da Fiamengo e Casanova in palleggio, Carfora, Gabriele Scaggiante, Migliorin e Civiero; Del Zotto pesca dal mazzo Banghig in regia, Pagnutti, Pahor, Albanese, Zonta e Toch. E' la tensione a scandire i primi scambi: capitan Zonta dal centro viene ben difeso da Treviso, che trova in Tommaso Migliorin la prima fonte di punti a cui abbeverarsi. Gemona tiene vivo un pallone miracoloso evitando l'ace di Gabriele Scaggiante ma non il tocco di Civiero, e così Del Zotto chiama il primo time out sul 6-2. La sfida nella sfida é quella fra i numeri 14: capitan Zonta prova a suonare la carica da posto 3, ma Migliorin fa danni dai 9 metri: suo il break dal 7-4 al 12-4 condito da tre ace in salto spin, prima che anche Pahor e Carfora inaugurino il proprio tabellino personale. Fa male, al morale friulano, il block di Gabriele Scaggiante proprio su Pahor per il 17-7; fanno male, al muro biancoblu, i centimetri di Migliorin, che chiuderà la prima frazione con 8 tacche a referto. Dal 19-9, comunque, Treviso molla un po' gli ormeggi, incassando un break di 0-4 sugli errori dello stesso Migliorin e di Casanova. Proprio quest'ultimo ferma l'emorragia, trovando poi in battuta i due ace che significano 24-13: capitan Zonta annulla il primo set ball da posto 2, ma trasforma nel definitivo 25-14 il secondo forzando il servizio.
II SET - Si cambia campo, e in avvio di secondo periodo l'equilibrio la fa da padrona: Nicola Zonta é una certezza per i friulani, che trovano, almeno inizialmente, un alleato inatteso nel servizio orogranata, decisamente troppo falloso. Nel 7-7 di partenza, sono tre per parte gli omaggi dai 9 metri, e la differenza inizia a farla la costanza e la limitazione degli errori: Carfora trova una buona parallela alla mano, Pagnutti l'out, e così il 10-7 é sinonimo di time out per Del Zotto. La truppa di Renosto, però, accelera ulteriormente: Fiamengo piazza un ace, Carfora lo imita, e nel mezzo non può bastare la pipe dell'highlander Zonta per riportare nel parziale una seppur minima parvenza di equilibrio. I trevigiani allungano al +7 sull'attacco di Casanova (17-10) e costringono Del Zotto al secondo time out discrezionale, sublimato dall'attacco di Zonta dopo il pregevole recupero di Carfora in fondo al PalaFabris, dal doppio errore di Migliorin, e dall'ace dello stesso capitano biancoblu. Gemona risale fino al 17-14, ma viene murato da Carfora (20-15) nelle speranze di risalita totale, e frustrato dalla strabiliante difesa di Fiamengo cui comunque mette rimedio Pahor. Il -3 rimane costante anche dopo la parallela di Pagnutti, ma si gonfia fino al 23-18 sull'attacco più ace di Carfora, imitato di lì a poco da Pietro Toch, che prima mette giù d'astuzia il 23-19, e poi il triplo ace che spinge Renosto al primo time out orogranata di giornata. Migliorin é l'uomo della provvidenza: block out che regala a Treviso due set ball, e muro su Zonta per il 25-22 conclusivo.
III SET - Il tifo di Treviso e Gemona si fa sentire ancora di più in uscita dai blocchi della frazione numero 3, e i 38 minuti successivi saranno adrenalina pura: come nella precedente, i primi passi sono fatti alla pari dalle due formazioni, con Pahor, Zonta, Carfora e Migliorin a dare spettacolo. I ragazzi di Del Zotto sembrano avere un piglio diverso, espresso alla perfezione dalle sassate di Mitja Pahor, che dai 9 metri spinge lo score dal 4-5 al 4-8. I trevigiani si destano grazie al muro di Migliorin su Zonta, ma incassano punti pesanti da Toch e Albanese (7-11) non riuscendo più a mettere in difficoltà la ricezione gemonese. Quello che torna a fare Carfora, riportando i suoi in linea di galleggiamento sugli errori offensivi di Pahor e Zonta. Su un omaggio in ricostruzione nella metacampo friulana, Del Zotto si trova obbligato al tempo discrezionale, al rientro dal quale Gabriele Scaggiante mura Pahor per il 14-12 orogranata, trovando la "vendetta" dell'omologo avversario subito dopo. Il muro diventa fondamentale importante da ambo le parti, con Civiero ad annullare Pahor (17-15), ma anche con lo stesso Pahor a impallinare la ricezione veneta per il 17 pari. L'ultimo rettilineo, Treviso lo inaugura con la parallela di Carfora per il 19-18; soprattutto, col muro di Carfora (il quinto di squadra nel set, il nono complessivo) per il 21-19 su cui Del Zotto spende il suo ultimo time out. Capitan Zonta si carica sulle spalle i compagni e impatta a 21, ma sbaglia la nuova parità dopo la parallela di Carfora. E' 23-21, ma ancora Zonta (muro su Scaggiante) e un errore di Carfora si traducono nel 23-23 sul quale Renosto preferisce parlarci su. Pahor "pallonetta" da zona 3 per il set point biancoblu, vanificato dalla schiacciata out di Zonta, ma attacca ancora per il 24-25, nuovamente annullato. Ai vantaggi, Treviso rimette testa avanti con l'ace di Migliorin (28-27) per il primo match ball, ma non sarà quello buono. Il finale di set sarà qualcosa di epico, e a spuntarla sarà Gemona, che all'ennesimo tentativo ringrazia l'ace di Pahor per il 34-36 che apre spiragli di rimonta per la truppa friulana.
IV SET - La quarta frazione si apre come si era chiusa la precedente: Mitja Pahor impallina per tre volte di fila la ricezione trevigiana, imitato poco dopo da Toch e da Pagnutti. Nel 2-7 di avvio, cinque sono le battute vincenti friulane, e per Renosto é già tempo di time out. Un paio di attacchi out di Zonta e i punti di Migliorin rimettono la livella con la bolla nel centro sul 7 pari, e sull'ace dello stesso numero 14 orogranata, Treviso mette per la prima volta le ali al proprio parziale. Ali spiegate anche dagli errori biancoblu, che costano il -4 sul 12-8, ma pure dalla premiata ditta Carfora - Migliorin (52 punti complessivi a fine gara); é di Civiero, invece, il doppio servizio vincente che vale il 19-9, per la doppia cifra di vantaggio trevigiano. Gemona non si arrende ma non va oltre una risalita incompiuta, alimentata da Pahor, Ferracin e Zonta, ma frustrata dalle altezze raggiunte da Carfora e da qualche errore di troppo in battuta, dalla quale comunque Ellero stilla l'ace del 22-19 che convince Renosto al time out (e sarà 17 a 18, alla fine, il computo totale dei servizi vincenti). La volata inizia con Zonta, ma viene frenata definitivamente sul versante friulano dall'errore dai 9 metri di Ellero e dalla parallela out ancora di Zonta. E' 24-20, la palla non cade né al cambio palla né alla prima rigiocata: ci vuole il mani fuori di Tommaso Migliorin per firmare il 25-20 finale e la vittoria numero 10 di Treviso nella storia della Coppa Veneto Under14 Maschile.
Leonardo Renosto (allenatore Volley Treviso): "Come avevamo previsto, la gara si é svolta molto sul fondamentale della battuta. Il numero di attaccanti che mettevano palla per terra era due per noi e due per Gemona, perciò le marcature erano abbastanza scontate, e una nostra maggiore fisicità ha fatto la differenza, specie nel fondamentale del muro. A questo si é aggiunta poi una tensione "da ragazzini", e i finali del terzo e quarto set sono stati un po' complessi; specie il terzo, perso 34-36, che ha avuto ripercussioni in avvio del successivo, in cui eravamo andati sotto 1-7. Poi, però, abbiamo ripreso a fare le cose come sappiamo e lì abbiamo risolto il match. Fa piacere regalare alla società questo risultato, che va condiviso con gli altri allenatori, Diego Martin e Claudio Neri, perché sono loro che allenano regolarmente alcuni di questi atleti".
Lorenzo Fiamengo (capitano Volley Treviso): "E' bellissimo! E' il primo anno in cui partecipo all'Under14, e vincere subito al primo colpo la Coppa Veneto é una cosa fantastica. E' uno dei tornei più importanti e belli dell'anno, e sconfiggere quella squadra che ci aveva battuto alla prima giornata della Coppa é una grande emozione, perché abbiamo dimostrato che con l'allenamento e il sacrificio si può arrivare al risultato desiderato. La differenza penso l'abbiano fatta in primis due grandi attaccanti come Gabriele Carfora e Tommaso Migliorin, che hanno dato un pesante contributo a muro; ma soprattutto, la voglia e la convinzione che avevamo di prenderci questa rivincita. Il terzo set? L'abbiamo perso soprattutto per i nostri errori, e loro sono stati bravi a giocarsi il tutto per tutto".
Paolo Del Zotto (coach VolleyBall Gemona): "E' già una grande soddisfazione essere qui oggi: io non mi sento sconfitto, anche se il risultato lo dice. I ragazzi si sono comportati bene, e io sono comunque soddisfatto. La gara ha evidenziato i reali valori di queste due squadre: Treviso più completa, mentre noi siamo arrivati con un po' di acciacchi e non abbiamo saputo battere come in altre occasioni. Merito al Treviso, che é stato nettamente superiore. Non ho niente da dire sui miei, la differenza l'hanno fatta semplicemente i meriti dell'avversario in tutti i fondamentali. Sicuramente quel terzo set ci appaga di tutto quello che abbiamo fatto finora, e per noi é stato comunque un grande risultato".
Nicola Zonta e Mitja Pahor (capitano e attaccante VolleyBall Gemona): "E' stata una partita molto bella, emozionante. Giocare qui al PalaFabris é stato davvero stupendo; Treviso si é rivelata più brava di noi, ma ci siamo battuti fino alla fine. La battuta é stato il fondamentale più incisivo sul match, con tanti ace da una parte e dall'altra; in attacco eravamo, invece, un po' più confusi. Le emozioni più grandi di questa Coppa Veneto sono state sicuramente le due gare al PalaFabris: la semifinale vinta proprio contro la Pallavolo Padova e questa finale. Quando é caduta la palla del 34-36 nel terzo set? Un'emozione grandissima, anche perché la nostra società é la prima volta che gioca una finale di Coppa Veneto, e vincere un set é stato comunque molto importante".
Social network. La cronaca della finale, le immagini più emozionanti, le parole dei protagonisti le potete trovare, oltre che sul sito www.fipavveneto.net, anche sulle pagine ufficiali Facebook e Twitter del Comitato Regionale Veneto: l'hashtag per entrambe é #CVU14M, mentre sul canale Youtube saranno disponibili i video con le interviste.
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Cordiali saluti,
Eros De Barba
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