Coppa Veneto Femminile, Trofeo Mikasa: Spakka Volley - Aduna PCA Volley la finalissima
Si trasmette, con preghiera di pubblicazione e di massima diffusione, il comunicato relativo alla presentazione della finale della Coppa Veneto Femminile, Trofeo Mikasa 2013/2014. Il match é in programma domenica 23 marzo al Palazzetto dello Sport di Rovigo, e vedrà di fronte le veronesi dello Spakka Volley e le padovane dell'Aduna PCA Volley. In allegato il logo ufficiale della finale, i loghi delle due squadre finaliste, le foto delle due rispettive formazioni e una foto del presidente del Comitato Regionale Veneto, Roberto Maso. Mercoledì 19 vi manderemo le presentazioni delle finaliste maschili, mentre giovedì 19 quelle delle finaliste femminili.
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Coppa Veneto Femminile, Trofeo Mikasa: Spakka Volley - Aduna PCA Volley la finalissima
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Domenica 23 marzo, il Palazzetto dello Sport di Rovigo ospiterà le finali della Coppa Veneto, Trofeo Mikasa, giunto quest'anno alla 17esima edizione; c'é da eleggere l'erede al trono del Brunopremi.com Bassano, e in lizza sono rimaste Spakka Volley e Aduna PCA Volley. L'appuntamento é a seguire la finale maschile tra Clodia e Povolaro, gara questa in programma alle 15.30, per l'ultimo atto di una competizione che con l'andare degli anni ha assunto sempre maggior importanza e che, organizzato dal Comitato Regionale Veneto, in questa stagione si gioverà della collaborazione del Comitato Provinciale di Rovigo e della Beng Rovigo.
La prima coppa stagionale. Se per il settore maschile il primo trofeo è già stato assegnato con la Coppa Veneto Under14, per la metà "rosa" del volley veneto quello rodigino sarà anche l'appuntamento con il primo titolo dell'annata sportiva 2013/2014. Sarà Spakka Volley 434 contro Aduna PCA Volley; sarà Verona contro Padova nel gioco del conteggio delle coppe regionali per province, in una classifica guidata da Vicenza con i 6 trionfi conquistati da UV Montecchio, Inglesina Caffé Vero, Inglesina Altavilla, GPS San Vito, Marchioro Edilizia e, dodici mesi fa, Brunopremi.com. Soltanto una, invece, la volta in cui a dettare legge in Veneto sono state Padova e Verona: per la prima, stagione 2009/2010, al PalaMazzalovo di Montebelluna va in scena il derby tra Fc Volley e A-Style Fratte, con quest'ultima che esulta in 4 set. Allora c'era da decidere il successore del Marchioro Edilizia; oggi c'è da assegnare il titolo reso vacante dalle vicentine del Brunopremi.com, capace l'anno scorso di imporsi in tre, combattutissimi set ai danni del Monselice Pallavolo Femminile, poi promossa in B2. Per Verona, invece, c'é la chance di tornare a mettere una propria rappresentante sul trono per la seconda volta, appena due anni dopo il Maxa Est Volley Club; e l'occasione é delle più ghiotte, essendo quest'anno lo Spakka un'autentica macchina da pallavolo tanto in campionato quanto in coppa.
Le finaliste. Nato nel 1998, lo Spakka Volley sta infatti disputando una stagione stellare: 19 vittorie in altrettanti incontri e vetta solitaria del Girone C di Serie C. Nel proprio percorso verso Rovigo, la formazione allenata da Pino Scalzotto ha sofferto davvero soltanto in semifinale: vittoria al tie break in casa del Full Spot Juvenilia e successo, sempre al quinto set, al ritorno, per un doppio confronto che ha comunque mostrato il grande carattere della truppa biancorossonera. L'Aduna, invece, é un sodalizio creato nell'estate 2013 dall'unione di Pool Volley, Usd Pallavolo Casalserugo e Asd Albignasego Volley, ed é nel trenino di testa del Girone B, comandato proprio dallo Juvenilia. Scherzi del calendario, nel sabato di campionato precedente alla semifinale di ritorno ha sconfitto in cinque set il Reschiglian Stra, stesso avversario in semifinale: 0-3 in terra veneziana che rende vano l'1-3 strappato al ritorno dalle stratensi, capaci di onorare fino in fondo l'impegno dopo aver perso il primo, decisivo set. Insomma, una tra Spakka e Aduna alzerà la coppa; una tra Spakka e Aduna porterà la propria provincia a quota due Coppe Veneto negli annali. Vai all'albo d'oro della manifestazione
Scalzotto: favorita chi prenderà per prima i giusti riferimenti. "Ovviamente mi aspetto una gara durissima, una battaglia, come lo sono state le due semifinali con lo Juvenilia" ci introduce alla finale proprio Pino Scalzotto "Fisicamente siamo a posto, sperando che negli ultimi giorni prima di domenica non accada niente di particolare; a livello psicologico, invece, iniziamo ad essere un po' stanche, perché il fatto di non avere mai perso quest'anno comincia a pesare. Diciamo che c'é una sorta di "ansia da prestazione", perché sei sempre lì con la testa e non puoi mollare un attimo, anche perché comunque proveremo a chiudere l'annata senza sconfitte, che sarebbe un risultato storico; spero che questa stanchezza non venga a pesare per la finale. Noi favoriti? Tanti dicono che le nostre vittorie in campionato sono frutto di un girone meno qualitativo rispetto agli altri due; pertanto, forse é l'Aduna, che sta affrontando una pool più ostica, ad essere favorita. Anche se in semifinale abbiamo eliminato lo Juvenilia, capolista del girone proprio dell'Aduna. Non lo so, alla fine sarà comunque il campo a dare la propria sentenza definitiva. Giocando in un impianto "sconosciuto", senza riferimenti perché rotondo e quindi atipico, credo che chi riuscirà per primo a prendere le misure e i giusti riferimenti, specialmente in battuta, possa avere qualche chance in più. L'aspetto emozionale sarà determinante; se riusciremo a non sentire troppo l'emozione e la tensione, potremmo conquistare la Coppa; una finale é sempre particolare, e proprio la componente mentale-emozionale mi preoccupa un po': ti giochi tutto, vinci una cosa concreta, non é come in campionato che puoi spalmare le tensioni settimana dopo settimana. Pertanto, l'approccio sarà determinante"
Busi: dovremo giocare con tranquillità. "E' difficile dire che partita attendersi; le finali sono sempre speciali, con caratteristiche che ribaltano completamente quello che ci si aspettava" commenta il coach padovano Carlo Alberto Busi "Se giochiamo con tranquillità e stando in campo ordinate, possiamo mettere in difficoltà chiunque, compreso lo Spakka. L'esito di una finale dipende sempre da tantissimi fattori; la devi giocare dall'inizio alla fine, e solo allora puoi tirare le somme. Comunque, penso che le veronesi siano favorite, diciamo un 60% contro un 40 nostro; la questione é semplice, il "problema" é sempre la propria squadra: se noi giocheremo come sappiamo, bene, loro dovranno giocare tanto bene. E se poi avranno giocato meglio, brave loro, ci uniremo ai complimenti. Le mie ragazze sono già motivate di loro, é quasi inutile cercare di caricarle ulteriormente. Una cosa positiva é il fatto di giocare dopo la finale maschile, il che ci permette di affrontare l'intera giornata con più tranquillità proprio nelle tempistiche. Inoltre, tra la tensione, il pubblico e tutti i fattori esterni, a me basterebbe che la mia squadra giocasse al meglio, evitando black out: ci capita, meno spesso nelle ultime settimane, di calare a livello di attenzione, creandoci problemi dove non dovrebbero essercene. A livello fisico e mentale siamo a posto: stiamo giocando con personalità, forse aiutate anche da un calendario che ha raggruppato in un meno di un mese tutte le sfide più importanti della stagione finora, vedi quelle con lo Stra e con lo Juvenilia. Quali potrebbero essere le chiavi della finale? Come detto, i fattori sono tanti; noi abbiamo un buon muro, per cui la fase break di battuta-muro-difesa é ciò su cui possiamo puntare maggiormente: se faremo bene questi fondamentali, possiamo mettere in seria difficoltà lo Spakka".
Maso: Coppa Veneto sempre più partecipata. Dopo il gustoso antipasto della Coppa Veneto Under14 Maschile, vinta dal Volley Treviso sul VolleyBall Gemona lo scorso 15 dicembre al PalaFabris, per il Comitato Regionale Veneto si tratta della seconda finale della stagione: "La Coppa Veneto è nata anni fa come possibilità per le società di preparare quella che poi sarebbe stata la vera e propria stagione federale, con i campionati di Serie C e D» esordisce il presidente Roberto Maso "ma con l'andare degli anni è diventata un appuntamento sempre più importante, e le società hanno dimostrato sempre più interesse a parteciparvi. Ad oggi è un campionato a tutti gli effetti". Proprio l'incremento di partecipazione da parte dei sodalizi veneti è uno dei punti di maggior orgoglio per il movimento pallavolistico veneto: "Quest'anno avremo quattro formazioni di altissimo livello, che si sfideranno in una cornice sicuramente degna come il Palazzetto dello Sport di Rovigo. Un ultimo spunto di interesse per questo appuntamento è che chi vincerà il Trofeo Mikasa, andrà a giocarsi la Coppa Triveneto" conclude il presidente della Fipav Veneto "Lunedì 21 aprile, giorno di Pasquetta, il Comitato Regionale del Trentino ospiterà questa competizione, in cui si affronteranno le vincitrici di Coppa Veneto, appunto, Coppa Friuli e Coppa Trentino. Un'ulteriore esperienza, un'occasione per confrontarsi con la realtà di altre regioni". Inoltre, novità di quest'anno, chi vincerà la Coppa Triveneto andrà a giocarsi la Coppa delle Alpi, con le trionfatrici delle coppe regionali di Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, con quest'ultima che ospiterà la manifestazione.
Social network. La cronaca della finale, le immagini più emozionanti, le parole dei protagonisti le potrete trovare, oltre che sul sito www.fipavveneto.net, anche sulle pagine ufficiali Facebook e Twitter del Comitato Regionale Veneto, mentre sul canale Youtube saranno disponibili i video con le interviste.
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Cordiali saluti,
Eros De Barba
Commissione Stampa e Comunicazione
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