Finale Coppa Veneto Maschile: l’Alva Inox Delta Volley è Campione del Veneto 2014-2015
Finale Coppa Veneto Maschile: l’Alva Inox Delta Volley è Campione del Veneto 2014-2015
I rodigini battono 3-1 in finale il Bonollo Eagles Mestrino confermando i pronostici della vigilia e scrivendo il loro nome nell’albo d’oro della Coppa Veneto dopo quello del Volley Clodia. E’ il primo successo nella manifestazione per una squadra della provincia di Rovigo. Egon Lamprecht esulta due volte: è lui l’mvp della serata
Bonollo Eagles – Alva Inox Delta Volley 1-3 (25-18, 17-25, 23-25, 17-25)
Bonollo Eagles: Schiavo (L), Zorzi, Rebeschini, Galtarossa, Carli, Mario, Trovò, Signoretti (K), Baldin, Artuso, Francescon, Gallo, Frison (L). All.Baldin
Alva Inox Delta Volley: Zennaro, Crepaldi, Perini, Meazzo (L), Voltolina, Lamprecht, Zucchelli, Bertaglia (K), Zambon (L), Fioravanti, Bovolenta, Pavan, Laurenti. All.Falcini
Arbitri: Maso Alessio da Treviso e Prest Luca da Belluno
Finisce con l’urlo e l’abbraccio in mezzo al campo dei ragazzi del Porto Viro che sfogano la loro gioia incontenibile sotto il settore a forti tinte rosa occupato dai tifosi rodigini: la squadra vincitrice della Coppa Veneto Maschile Trofeo Mikasa 2014-2015, dopo il successo della passata stagione del Volley Clodia, è dunque l’Alva Inox che scrive per sempre il suo nome nell’albo d’oro di una manifestazione giunta alla ormai sua 18^ edizione che si è confermata ancora una volta come uno degli appuntamenti più emozionanti e spettacolari della stagione indoor. Nella finale tra terza e quarta forza del girone B di serie C, l’Alva Inox Delta Volley ha battuto 3-1 il Bonollo Eagles Mestrino rispettando il pronostico della vigilia che vedeva la squadra di mister Falcini favorita su quella di mister Baldini, un po’ per la posizione di classifica in campionato, un po’ per la maggiore esperienza dei rodigini rispetto al giovane sestetto padovano. Eppure a inizio match le parti sembravano invertite con i navigati ragazzi di Porto Viro che sembravano quasi bloccati e intimoriti dall’emozione, mentre dall’altra parte della rete il Mestrino portava a casa il 1° set senza tradire alcuna emozione nonostante per molti di loro fosse la prima volta in una finale di questo tipo. Perso il 1° set il Delta Volley ha preso le misure del campo e soprattutto quelle degli attaccanti avversari che hanno faticato terribilmente a mettere giù palla contro l’attentissimo muro e le straordinarie difese portoviresi. Vinto facilmente il 2° set, l’Alva Inox ha rischiato parecchio nel 3° per merito della straordinaria reazione del Bonollo capace di riaprire un parziale che sembrava perso con una rimonta da urlo prima di arrendersi al fotofinish sul 25-23. Perso il 3° set non c’è stato più niente da fare per i padovani perché i ragazzi di mister Falcini si sono aperti la strada verso il trionfo finale a suon di muri, difese e contrattacchi fino al 17-25 finale che porta la Coppa Veneto Trofeo Mikasa a Porto Viro, nella casa dell’Alva Inox Delta Volley. La serata di coppa è doppiamente speciale per la provincia di Rovigo, dal momento che mai nessuna squadra rodigina aveva vinto la Coppa Veneto, e per il laterale del Delta Volley Egon Lamprecht che viene meritatamente premiato come miglior giocatore della finale maschile.
1° set. Dopo le foto di rito e lo starting six, in un PalaSport di Solesino traboccante di entusiasmo, parte fortissimo l’Alva Inox, mentre all’altra parte della rete i giovani ragazzi del Bonollo Eagles hanno il freno a mano tirato e probabilmente pagano dazio all’emozione di essere in campo in un appuntamento così importante. Sul’1-6, con Bovolenta e Perini implacabili in attacco e a muro, mister Baldin è costretto a chiamare il primo time out a sua disposizione per riportare ordine e tranquillità tra i suoi. La mossa funziona e al rientro in campo la partita cambia: Mestrino adesso gioca riportandosi sotto sul 5-7 con un attacco di Mario e poi sull’8-9 con un muro e un ace di Galtarossa. La parità arriva a quota 11 con un altro ace, stavolta firmato da Zorzi, mentre nell’azione successiva il contrattacco vincente di Mario regala il sorpasso ai padovani sul 12-11. La ricezione rodigina è in grossa difficoltà e ancora Mario firma l’allungo per il 14-11 in favore dei padovani, mentre è capitan Signoretti a regalare ai suoi il +4 (17-13) con un mani out. I due allenatori cominciano a coinvolgere la panchina e in entrambi i campi si vede il doppio cambio per dare attacco a tre in prima linea alle rispettive formazioni: il neo entrato Crepaldi non sbaglia per Porto Viro ma gli equilibri non cambiano e il pallino resta sempre in mano al Bonollo che anzi nel finale di set allunga ancora con un muro di Artuso (23-17), mentre il regista padovano Zorzi lamenta crampi al polpaccio destro ma dopo un paio di soste resta comunque al suo posto. Il 24-18 è l’ennesimo attacco vincente di un infermabile Mario, mentre il set si chiude sul 25-18 con un’invasione di Pavan.
2° set. L’inizio del 2° set è decisamente più equilibrato della fine del 1°: le due squadre sbagliano qualcosa di troppo soprattutto in ricezione, ma quanto meno adesso il Porto Viro dopo lo sbandamento del parziale precedente sembra tornato quello della fase iniziale del match: il primo allungo infatti porta la firma del sestetto rodigino che si porta sul 5-9 grazie ad un muro di Perin e a due errori del Mestrino che costringono mister Baldin a chiamare a sé i suoi ragazzi. Il rientro in campo dei padovani stavolta non è positivo perché un pipe di Lamprecht e un ace di Zennaro portano il punteggio sul 5-11 mentre capitan Signoretti lascia il posto ad Andrea Baldin. Il Bonollo sembra frastornato e del resto sul campo avversario i ragazzi di mister Falcini hanno aggiustato muro e difesa mettendo in crisi l’attacco padovano che non incide più. Coach Baldin inserisce anche Trovò, Carli e Rebeschini per Gallo, Zorzi e Artuso, ma l’Alva Inox non fa cadere nulla e sul 7-17 arriva anche il 2° time out per Mestrino. Il finale di set però non riserva sorpresa e l’Alva Inox domina chiudendo 17-25 con un pallonetto vincente di Lamprecht, senza dubbio uno degli uomini più preziosi e incisivi del sestetto rodigino.
3° set. Nel 3° parziale mister Baldin riparte con un sestetto diverso da quello di partenza: giocano infatti Rebeschini e Trovò per Artuso e Signoretti, mentre resta invariato il sestetto schierato da Leandro Falcini. Il Bonollo parte ancora contratto, mentre il Porto Viro fa male in battuta con Voltolina che porta i suoi sul 3-7 con due aces dopo un buon attacco di Perini. Due aces, stavolta di marca padovana, di Galtarossa riportano sotto il Mestrino costringendo mister Falcini a chiamare tempo sul 7-9. Al rientro in campo il Delta Volley smorza l’entusiasmo padovano con un muro e un attacco del solito Lamprecht che riporta i suoi sul +4 (10-14), mentre Perini non sbaglia (11-16) e Bovolenta alza la saracinesca su Mario (12-18). Quando il set sembra chiuso, alcune disattenzioni dell’Alva Inox e un gran turno in battuta di Mario riaprono i giochi: Mestrino ci crede recuperando punto su punto, Trovò attacca forte per la parità che viene raggiunta a quota 18, poi Gallo firma il sorpasso col mani out per il 20-19 che manda in visibilio il pubblico di fede padovana. Nel testa a testa finale sbaglia l’infallibile Lamprecht che regala ai suoi il 23-24, mentre nell’azione successiva il Bonollo riceve male e attacca out per il 23-25 che chiude il set.
4° set. Il primo break del 4° set lo mette a segno il Delta Volley che cerca subito di smorzare i propositi di rimonta delle “aquile” padovane con due super muri di Pavan, tre attacchi di capitan Bovolenta e un ace di Zennaro per il 3-8 in favore dei rodigini su cui arriva il primo time out di mister Baldin. Al rientro in campo Perini ferma il collega Mario con un muro a uno da urlo e poi attacca altissimo per il 4-12 in favore di Porto Viro, mentre al centro si fanno sentire anche gli esperti Voltolina e Pavan e per il Bonollo si mette male con i rodigini che volano sul 6-15 ipotecando un successo che ormai sembra dietro l’angolo. Nel finale di set il Mestrino lotta con grande coraggio e determinazione, ma ormai i ragazzi del Porto Viro intravedono il traguardo e diventano un treno in corsa: il 15-23 porta la firma di Lamprecht, il 15-24 è un errore in attacco del Bonollo, mentre il punto che manda l’Alva Inox Delta Volley al settimo cielo è un missile da zona due di Perini che mette il sigillo al match portando sul tetto del Veneto la società rodigina, che diviene peraltro la prima società della provincia di Rovigo a vincere il torneo. Dopo l’abbraccio del gruppo in mezzo al campo e il saluto di rito agli avversari, l’ultima cartolina della finale maschile ritrae la festa portovirese con i nuovi campioni del Veneto che indossano le parrucche rosa portate dai tifosi.
Nicola Signoretti (capitano Bonollo Eagles): “Siamo partiti molto bene, davvero alla grande e questo ci ha fatto ben sperare. In campionato abbiamo già incontrato due volte il Porto Viro, per cui li conoscevamo bene e anche se in entrambe le partite abbiamo perso 3-1, ce la siamo sempre giocata per cui, pur sapendo bene che erano loro i favoriti, siamo scesi in campo consapevoli della nostra forza. Purtroppo nel resto del match, eccetto il grande recupero fatto nel 3°, non siamo riusciti a ripetere l’ottimo gioco espresso all’inizio, anche se devo dire, che loro nel 1° set erano sottotono ed hanno sbagliato davvero tanto. Dal 2° parziale in avanti ci hanno preso le misure, toccando un’infinità di palloni a muro e raccogliendo tutto in difesa, mentre noi abbiamo faticato troppo in ricezione per cui eravamo più prevedibili. Alla fine hanno vinto con merito, per cui non possiamo che fare i complimenti ai nostri avversari. Per quanto ci riguarda siamo felici di aver potuto giocare una partita di tale importanza in una cornice del genere e senza dubbio per molti miei compagni più giovani questa è tutta esperienza utile alla loro crescita. Detto questo dispiace molto, perché una volta arrivati qui ci saremmo tolti volentieri lo sfizio di vincere”.
Federico Bertaglia (capitano Alva Inox Delta Volley): “Non ci siamo mai nascosti, abbiamo sempre detto, anche alla vigilia, che questo era uno dei nostri obiettivi stagionali e l’abbiamo centrato per cui siamo felicissimi e ora possiamo concentrarci sull’altro grande obiettivo della stagione, cioè il campionato. Avevamo un po’ di timore di questa partita anche se avevamo già vinto due volte con loro in campionato, anzi forse proprio per questo la temevamo ancora di più: del resto loro sono un’ottima squadra ed è sempre molto difficile affrontarli per cui anche se tutti ci davano per favoriti, sapevamo di dover dare il 110% per vincere. Il 1° set è stato strano, in effetti sembravamo noi i giovani emozionati, mentre loro non hanno risentito del fatto di essere in una finale: abbiamo commesso troppi errori per demeriti nostri e perché loro ci hanno messo tanta pressione giocando molto bene. Dal 2° set in avanti invece ci siamo sciolti e abbiamo ritrovato il nostro gioco migliore, facendo molto bene a muro e in difesa, grazie soprattutto alle indicazioni del nostro mister che è un maestro in questo. Alla fine abbiamo resistito la loro ritorno nel 3° set e vinto più comodamente il 4° giocando davvero alla grande: cosa dire, siamo felici, è una grande emozione, per tutti noi e ovviamente per la nostra società che fino a 5 anni fa militava in Prima Divisione e che adesso si trova con la Coppa Veneto in bacheca. Per chi come me si è fatto tutta la scalata dalla Prima Divisione alla serie C, oggi è una giornata ancor più speciale e vincere davanti ai tanti tifosi arrivati da Porto Viro per noi è stata un’emozione unica, direi indimenticabile”.
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