Coppa Veneto U14: la Spes batte la Carrarese e porta a Belluno uno storico bronzo
Coppa Veneto U14: la Spes batte la Carrarese e porta a Belluno uno storico bronzo
In un'emozionante finale per il 3°-4° posto i padovani vincono il 1° set per poi arrendersi nel 2°: grande spettacolo in un equilibrato 3° set chiuso sul 15-13 per la meritata festa dei bellunesi che salgono così sul gradino più basso del podio dietro le corazzate Padova e Treviso
Coppa Veneto Under 14 – Finale 3°-4° posto
Spes Belluno - PGS Carrarese 2-1 (18-25, 25-15, 15-13)
Spes Belluno:Reolon, Libanora, Calò, Casagrande, De Col, Pavei, Bristot, Galliani, Togneri, Guolla, S. (K), Guolla F. 1°All. Furmenti, Dir. Bianchini
PGS Carrarese: Alibardi, Casotto, Greggio, Salmaso, Vigolo, Di Bella (K), Peraro, Braghenti, Gallina R., Canton, Gallina T. 1° All. Ferrato, Dir. Gallina L.
Arbitri: Karim Yahmadi e Mischi Francesco da Verona. Segnapunti: Alessandro De Martini da Belluno
Risultati delle Semifinali 1°-4° posto
KioEne Padova – Spes Belluno 2-0 (25-11, 25-16)
PGS Carrarese – Volley Treviso 0-2 (14-25, 19-25)
STARTING SIX
Spes Belluno: 2 Reolon, 5 Libanora, 18 De Col, 40 Togneri, 43 Guolla S. (K), 45 Guolla
PGS Carrarese: 22 Casotto, 24 Salmaso, 26 Vigolo, 27 Di Bella (K), 28 Peraro, 33 Gallina T.
Al PalaCornaro di Jesolo si gioca una finale 3°-4° posto che, come da previsioni della vigilia, mette di fronte Spes Belluno e PGS Carrarese, le due squadre che nelle semifinali giocate alle 9.00 di domenica mattina si sono andate a scontrare contro le due dominatrici nonché grandi favorite del torneo, ovvero KioEne Padova e Volley Treviso. Entrambe sconfitte piuttosto nettamente dalle due corazzate della XV edizione della Coppa Veneto U14, Carrarese e Belluno si ritrovano poco dopo sul parquet del PalaCornaro di Jesolo, dove alle 11.00 si gioca la cosiddetta finalina di consolazione, che comunque per entrambe è un grandissimo risultato perché arrivare subito dietro a Padova e Treviso in questo momento rappresenta probabilmente il miglior risultato concretamente raggiungibile.
L’inizio di match è segnato da due turni di battuta che decretano prima il vantaggio della Spes Belluno, che si porta sul 5-2 grazie alle battute di capitan Stefano Guolla, e poi il recupero e la fuga della Carrarese che invece sulle battute di Tommaso Gallina riesce a mettere a segno un parziale devastante di 0-10 con cui i padovani volano sul 5-12. E’ solo un errore in attacco padovano a togliere dalla linea dei 9 metri il n.33 biancoblu e a consentire dunque alla Spes di tornare a giocare dopo un black out che pareva non finire mai. A questo punto i bellunesi riprendono coraggio e riordinano le idee cominciando con calma a recuperare l’enorme svantaggio accumulato. Sull’insidiosa salto float dell’altro Guolla, stavolta Fiodar, Belluno recupera contrattaccando bene con Del Col per il 14-16 che riapre di fatto il set prima del 15-17 firmato ancora da Stefano Guolla. Nel momento migliore della Spes e quando i bellunesi assaporano ormai l’aggancio, sale però in cattedra ancora Tommaso Gallina che prima attacca per il 15-18 e poi mura lo stesso Guolla per il 15-19 su cui arriva il time out di mister Furmenti. Belluno è di nuovo sotto e per alla Carrarese viene nuovamente tutto facile, soprattutto con un Gallina che fa davvero quello che vuole: il giocatore padovano trascina i suoi in attacco e a muro sul 17-24, mentre il punto finale del set arriva su un’invasione per il 18-25 che decreta lo 0-1 in favore dei padovani.
Nel 2° set parte meglio la Spes che si giova dell’ingresso in cabina di regia di Reolon, bravo a servire Stefano Guolla e anche a mettere in difficoltà la ricezione avversaria con una buona serie di battute: sul 5-1 mister Ferrato chiama il primo time out a sua disposizione e la mossa funziona perché al rientro in campo i bellunesi attaccano in rete interrompendo un break che stava diventando pericoloso. Che la musica sia cambiata rispetto al primo parziale lo si capisce però dai punti successivi, quelli che vedono i bellunesi tornare avanti 9-3 con l’attacco vincente di Togneri. La riscossa padovana la suona neanche a dirlo il solito Tommaso Gallina che in battuta innesca la rimonta dei suoi e a poco serve il time out di Furmenti sul 9-7 perché al rientro in campo il martello padovano mette a segno altri tre ace firmando l’aggancio prima e il sorpasso poi (9-10). Dopo una fase equilibrata torna però di nuovo avanti la Spes che gioca davvero bene di squadra, mentre la Carrarese paga un passaggio a vuoto che le costa il set perché sul turno di battuta di Del Col i bellunesi ipotecano la vittoria nel set portandosi prima sul 20-14 e poi addirittura sul 24-14. A chiudere i conti ci pensa capitan Guolla con un mani out da zona due che porta le due squadre a giocarsi la medaglia di bronzo al 3° set.
Pronti via e in campo la temperatura si alza con Stefano Guolla che firma il 2-0 per i suoi, mentre dall’altra parte Tommaso Gallina si prende un giallo per proteste. Mister Ferrato chiama tempo, ma Belluno è una furia e Reolon mette a segno l’ace del 4-0. La Carrarese torna in partita sul 5-3, ma è sempre la Spes a condurre con il 6-3 che arriva con un intelligente pallonetto di Togneri. Sul 7-4 un’invasione bellunese manda in battuta Tommaso Gallina che dalla linea dei 9 metri non tradisce le attese mettendo a segno 3 ace consecutivi per il 7 pari che costringe Furmenti a chiamare a sé i suoi ragazzi. Il tecnico bellunese spera di distrarre il martello padovano che infatti al rientro in campo batte in rete con i bellunesi che tirano un bel sospiro di sollievo. Nel testa a testa finale i palleggiatori si affidano ai rispettivi attaccanti dal braccio pesante, ovvero Guolla da una parte e Gallina dall’altra, ma è una battuta di Reolon a regalare il break decisivo ai bellunesi sul 14-12. Gallina tiene vive le speranze padovane (14-13), ma è sempre Stefano Guolla a mettere la parola fine al match con l’attacco del 15-13 che regala uno straordinario 3° posto alla Spes. Dopo la festa e il tradizionale tuffo sotto gli spalti dei ragazzi bellunesi che tornano a casa con la medaglia di bronzo, c’è spazio anche per gli applausi decisamente meritati per la Carrarese che resta ai piedi del podio ma che esce dal campo a testa alta dopo aver giocato una grande partita.
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